martedì 15 settembre 2020

pc 15 settembre - un libro interessante - LO SPILLOVER DEL PROFITTO

LO SPILLOVER DEL PROFITTO
Capitalismo, guerre ed epidemie
a cura di Calusca City Lights
Edizioni Colibrì, Milano, 
luglio 2020, 144 pp. euro 14,00

Come Centro di documentazione contro la guerra abbiamo contribuito all’edizione del libro che pone una domanda cruciale: “Il 2020 sarà l’anno della seconda (e ultima) grande crisi del capitalismo, dopo quella del 1929, che annuncerà un ‘Ottobre 1917’ a livello mondiale?”. E lo fa, dopo avere tratteggiato i nessi stringenti fra “capitalismo, guerre ed epidemie”, avere proposto alcuni approfondimenti sul carattere duale (civile e militare) delle tecno-scienze contemporanee e avere ragionato intorno alla “economia di guerra”.

Come le società di classe precedenti, fondate sugli scambi e sul commercio, il capitalismo  è incapace di fermare la diffusione delle epidemie. Anzi la favorisce distruggendo l’ambiente naturale, ricercando spasmodicamente un profitto immediato, affondando inesorabilmente a colpi di “tagli di bilancio” l’intero sistema sanitario e trasformando gli alloggi in gabbie per polli dove sono ammassati miliardi di esseri umani.

La guerra è da tempi immemorabili un moltiplicatore di epidemie, in quanto ne favorisce la diffusione. Dopo avere dimostrato la sua totale incapacità di anticipare e gestire l’“emergenza coronavirus”, il sistema farà di tutto per farne pagare il conto a coloro senza di cui non può raccogliere i suoi profitti: i proletari. E le voci di tale conto saranno: aumento della disoccupazione (stimata a 25 milioni per il 2020), riduzione del salario reale, progressiva militarizzazione della società. La posta in gioco è, indubbiamente, di portata storica.

INDICE DEL VOLUME:

Philippe Bourrinet
Capitalismo, guerre ed epidemie

Visconte Grisi
L’economia di guerra al tempo del coronavirus

“rompere le righe”
Il tallone di silicio.
Sul rapporto fra tecnologia, guerra e razzismo

Centro di documentazione contro la guerra
Coronavirus

APPENDICE
Visconte Grisi
La guerra è permanente?
Hart Island, l’isola del vasaio

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