sabato 19 settembre 2020

pc 19 settembre - I nazi poliziotti arrestati in Germania - in Italia si riempirebbero interi carcere se si arrestassero poliziotti, carabinieri, guardie di finanza, vigili urbani, fascio/razzisti/leghisti

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Simboli nazisti, foto di Adolf Hitler e selfie con saluto nazista. Sono alcuni dei contenuti che si scambiavano via chat 29 agenti di polizia del land del Nord Reno Westfalia. «Una vergogna per chiunque indossi o abbia indossato una divisa della polizia in questo Paese, ma anche una vergogna per il nostro land e per tutta la Germania», ha sottolineato ieri in conferenza stampa il ministro degli Interni del land, il cristiano-democratico Hebert Reul.

Le indagini sono partite lo scorso anno dopo la denuncia di un

agente che aveva visto simboli e foto naziste sul cellulare privato di un collega. «Tutti i coinvolti hanno sempre utilizzato pc e telefonini privati e non quelli delle caserme di polizia o di servizio», ha aggiunto Reul. Questo ha reso più complicate le indagini, ma all’alba di ieri è scattata l’operazione che ha visto coinvolti ben 200 agenti, pronti ad arrestare i loro colleghi.

Tutti sono stati immediatamente sospesi dal servizio e sottoposti a provvedimenti disciplinari. Per 14 di loro è stata disposta la radiazione. Sul totale dei sospettati, 25 erano in servizio a Essen, cittadina non lontano dal capoluogo del land, Düsseldorf. Perquisizioni si sono svolte anche in appartamenti e commissariati di Duisburg, Mülheim, Moers e Oberhausen.

L’indagine ha avuto un grande risalto su tutti i media tedeschi. «I poliziotti della vergogna», ha subito titolato ieri la Bild sul su sito on-line, sottolineando che secondo gli inquirenti tra le immagini che si sono scambiati i “nazi-poliziotti” la più indegna era quella di un «fotomontaggio che ritraeva un rifugiato in una camera a gas».

La dimensione dello scandalo, secondo alcuni esperti di estremismo di destra tedeschi, lascia immaginare che dietro alle chat possa esserci qualcosa di più grosso e pericoloso, ossia che i poliziotti facessero parte di gruppi di estrema destra o neonazisti.

Ieri è stato ricordato che nel 2018, a Francoforte sul Meno, cinque poliziotti sono stati sospesi con l’accusa di appartenere a un network neonazista. Inoltre, nell’ultimo rapporto sull’estremismo di destra del ministero degli Interni, per la prima volta è stato dedicato un capitolo alla diffusione dell’estremismo di destra nell’esercito e in polizia.

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