venerdì 18 ottobre 2019

pc 18 ottobre - info dal fronte - Munzur Piran, militante TKP-ML TIKKO: "Nessuno fa un passo indietro rispetto alla posizione"

Cari compagni,
spero che stiate tutti bene, perché la nostra situazione qui è buona. Oggi è l'ottavo giorno di resistenza. Dall'altra parte in questo momento si stanno preparando. Ancora una volta, 1200 armati appoggiati dal governo turco hanno attaccato Serekaniye. in appoggio all'attacco, usano obici, mortaio e velivoli  armati contro i lati Nord e Est e Ovest della città. Ma ciò mostra che ancora non hanno piegato la resistenza.
Non abbiamo una grande potenza di fuoco, i mitragliatori sono la armi più potenti che usiamo, ma abbiamo la nostra volontà. La nostra volontà sta resistendo a questi attacchi. Ci attaccano in tanti, ma hanno paura. Non riescono muoversi molto di notte perchè trovano resistenza da ogni parte. Nel complesso, il morale di tutti i compagni qui è molto alto. Nessuno fa un passo indietro dalla propria posizione.
In altre parole, stanno preparando attacchi su attacchi, ma ancora non riesono ad avanzare nonostante tante armi sofisticate.
Quindi, stanno cercando di bollirci, ma non ci riescono. Stanno cercando di entrare coi carri armati, ma i nostri compagni li distruggono. Ci sono continui scontri ravvicinati. A parte questo, non abbiamo perso il controllo. L'iniziativa è nelle nostre mani. Non sono molto coraggiosi. Non riescono a battersi come noi. Lo stato turco ha già iniziato a costruirgli muri dietro le spalle perchè nessuno di loro possa tornare indietro.
Questa è la situazione attuale, ci sono alcuni gruppi delle loro bande nel distretto industriale di Serekaniye e in un posto chiamato Hawarno, molto vicino al confine, controllano un paio di case. Tra Til Halef e Savurno i compagni hanno già formato una linea molto forte. A volte la strada da Til Timer a Srekaniye è chiusa, ma per lo più è aperta. I nostri compagni controllano la strada.
La situazione generale è buona. Oggi è l'ottavo giorno di resistenza e non importa se continua. Non importa chi viene e chi se ne va. La cosa principale è resistere. Resistere per del popolo curdo qui, per la gente che vive qui nel Rojava. Questa deve essere la base e noi la stiamo tenendo come base. Qualunque cosa accada, qui resisteremo fino alla fine!

Fatelo sapere a tutti i compagni!
Fatelo sapere a tutti!

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