RENNES (FR) -
Il 24 ottobre, la magistratura francese valuterà la consegna alle autorità italiane dell'ex attivista anti-capitalista italiano
Vincenzo Vecchi, arrestato l'8 agosto nella Francia
occidentale, con due mandati d'arresto europei. L'udienza si terrà
dinanzi alla Corte d'Appello di Rennes, ha detto Catherine Glon,
avvocato di Vecchi. "Questo è un momento cruciale per Vincenzo Vecchi",
scrive lo scrittore Eric Vuillard, Premio Goncourt 2017, membro del
comitato italiano di sostegno agli attivisti, in una e-mail.
Vincenzo Vecchi, 46 anni, con due mandati d'arresto
emessi dall'Italia, è stato condannato a 12 anni e mezzo di carcere nel
2009 dalla Corte d'Appello di Genova "per atti di complicità nel furto
con violenza, incendio doloso, complicità nella devastazione e
saccheggio, danno intenzionale e uso di armi proibite in un luogo
pubblico" durante il vertice del
G8 a Genova nel 2001, secondo la Procura Generale.
Nel 2007 è stato condannato dalla Corte d'Appello di Milano a quattro
anni di reclusione, in particolare per "minacce contro pubblici
ufficiali" e "porto d'armi in luogo pubblico", durante una
manifestazione contro l'estrema destra a Milano nel 2006.
La Corte d'appello di Rennes aveva ordinato di fornire
entro il 10 ottobre informazioni complementari alle autorità
giudiziarie italiane, al fine di chiarire vari punti relativi alle
sentenze pronunciate in Italia: le sanzioni massime inflitte, la
prescrizione, il sistema di esecuzione della pena. "I documenti chiesti
sono stati forniti nelle ultime ore prima della scadenza e non
aggiungono alcuna informazione a sostegno dei mandati d'arresto", dice
Vuillard. Vincenzo Vecchi ha vissuto in clandestinità per otto anni a
Rochefort-en-Terre dove ha lavorato come imbianchino e ha ricoperto
incarichi in un bar dell'associazione.
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