Anche quest’anno per gli ex
operai della Fiat di Termini Imerese le feste si annunciano turbolente perché come
abbiamo riportato negli articoli precedenti e come ci “ricordano” i
sindacalisti infatti, anche l’incontro del 3 dicembre non è andato a buon fine.
Non solo si pone il problema, ancora una volta, del rinnovo della cassa integrazione entro l’anno, ma non sono stati
rispettati quattro punti previsti
dall'accordo del 22 dicembre dello scorso anno e cioè:
1 capitalizzazione: non sono stati versati tutti i soldi previsti per
far partire la produzione
2 piano industriale: manca un piano chiaro per dire che cosa si produce
3 missione produttiva degli stabilimenti del gruppo: come viene
distribuita la produzione tra gli stabilimenti?
4 livelli occupazionali: quanti operai lavoreranno? saranno licenziati
operai?
E i tempi previsti sono lunghissimi se è vero, come riportato, che
entro la fine del 2016 solo 250 dei 700
operai dovrebbero essere richiamati al lavoro da un’azienda che aspetta con
ansia di incassare i 90 milioni
promessi dalla Regione Sicilia.
Come si vede i padroni si fanno beffe degli accordi! E meriterebbero la
risposta adeguata. Perciò questa vertenza che coinvolge un migliaio di
operai tra ex Fiat e indotto e che dura oramai da 4 anni pieni non può passare da un accordo fasullo all’altro, e,
soprattutto, gli operai si dovrebbero chiedere qual è la “missione produttiva” dei sindacalisti confederali!
Ex Fiat- Blutec Termini Imerese.
Dal 18 dicembre riqualificazione professionale 160 lavoratori
Giovedì, 03 dicembre 2015 20:32
Si è svolto oggi pomeriggio al Mise un nuovo incontro sul destino dello stabilimento ex Fiat.
Sembrerebbe proseguire il piano
Blutec per il rilancio del sito produttivo di Termini Imerese. L'azienda ha
annunciato che dal 18 dicembre per i primi 160 lavoratori saranno attivati i
percorsi di
riqualificazione professionale.
riqualificazione professionale.
Durante la riunione i vertici
Blutec hanno confermato l'avvio degli investimenti che consentirà il rientro in
produzione di un primo gruppo di lavoratori. Blutec ha inoltre ribadito che tra
aprile e dicembre 2016 saranno inseriti al lavoro non meno di 260 persone. Per
rendere possibile tutto questo, Invitalia e la Regione Sicilia hanno garantito
che nei prossimi giorni sarà definito il contratto di sviluppo e quindi l'erogazione
delle risorse finanziarie per complessivi 90 milioni destinati al completamento
della prima fase del progetto Blutec.
Amara la riflessione di Michele
De Palma, della Fiom Cgil Nazionale e di Roberto Mastrosimone, segretario
generale della Fiom Sicilia.
"Contrariamente alle
valutazioni che dell'incontro ha dato il governo, il quale sostiene che ci sia
il pieno rispetto degli accordi siglati, riteniamo che ad oggi permangano
inadempienze e ritardi che nelle nostre aspettative l'incontro di ieri sarebbe
dovuto servire a colmare. Ancora oggi, infatti - continuano - non sono stati
pienamente realizzati quattro punti previsti dall'accordo del 22 dicembre dello
scorso anno, relativi al raggiungimento della piena capitalizzazione, alla
concretizzazione del piano industriale, alla conferma delle missioni produttive
di tutti gli stabilimenti del gruppo e alla conferma dei livelli occupazionali.
Tutti elementi utili a confermare gli ammortizzatori sociali che garantiscano
per i lavoratori di Blutec e dell'indotto. Infine l'incontro di ieri non ha
eliminato le preoccupazioni sul futuro complessivo degli assetti societari del
gruppo, perché non sono stati superati i problemi derivanti dal processo di
fusione per incorporazione che non ha visto la consultazione sindacale".
"Ad aprile 2016 avremo un
primo fondamentale riscontro, nel bene o nel male, della possibilità di dare
finalmente attuazione al progetto di reindustrializzazione di Termini Imerese,
poiché la società investitrice Blutec promette che in quel mese inizierà il
progressivo riassorbimento dei lavoratori. Secondo i programmi aziendali, entro
la fine del 2016 dovrebbero difatti essere richiamati in servizio 250 dei 700
lavoratori ex Fiat attualmente in cassa integrazione - hanno dichiarato
Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore automotive, e Vincenzo
Comella, segretario della Uilm di Palermo -. Peraltro anche prima di allora
abbiamo alcuni scogli da superare: il rinnovo della cassa integrazione per il
2016; il completamento della capitalizzazione, con il versamento dei residui 9
milioni sui 24 totali; la partenza dei corsi di formazione il 14 dicembre; la
ripetizione della procedura di fusione societaria, che coinvolge realtà
presenti in Piemonte, Abruzzo e Basilicata e che fino ad ora è stata esperita
senza l'osservanza degli obblighi di legge sulla consultazione sindacale. Dei
progetti di investimento ulteriori nell'area industriale di Termini Imerese,
quali ad esempio Mossi & Ghisolfi o Landi, che sarebbero dovuti servire a
dare risposte ai lavoratori delle imprese dell'indotto oramai cessate,
purtroppo non vi è più traccia; a maggior ragione urge un incontro con la
Regione Sicilia, per cercare di dare le doverose tutele in termini sia di
ammortizzatori sociali sia di politiche attive di reinserimento."
http://www.esperonews.it/201512033561/categoria-g-z/termini-imerese/ex-fiat-blutec-termini-imerese-dal-18-dicembre-riqualificazione-professionale-160-lavoratori.html
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