giovedì 10 dicembre 2015

pc 10 dicembre - Una forma di lotta giusta dei lavoratori a Moncalieri - massima solidarietà agli operai in lotta

Moncalieri, senza stipendio da tre mesi "sequestrano" il capo del personale

Moncalieri, operai a rischio mobilità sequestrano il capo del personale: 10 denunciati
L'incendio alla Bienne di Moncalieri del 2014

Degenera l'"assemblea permanente" degli operai Bienne, storica fabbrica di vernici distrutta due anni fa da un incendio e in attesa della cassa integrazione straordinaria. Arrivano i carabinieri, tre quarti d'ora di trattativa

La richiesta per ottenere la cassa integrazione straordinaria è partita a febbraio, ma ancora non si è mosso nulla. Così dieci degli 80 addetti della Bienne di Moncalieri, storica fabbrica di vernici, hanno deciso di occupare gli uffici della propria azienda. "E' assurdo che il ministro del Lavoro Poletti, mentre continua a proporre novità legislative, impieghi dieci mesi per firmare un decreto, lasciando i lavoratori senza reddito"

L'azienda moncalierese si occupa di verniciatura di componenti per automobili. Vi lavorano 20 metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica. La cassa serviva per riorganizzare l'attività dei primi, dopo l'incendio che aveva colpito la linea produttiva nel gennaio 2014. La richiesta di "cigs" di febbraio però non è ancora stata autorizzata dal ministero del Lavoro. Nei primi sette mesi le banche hanno anticipato l'indennità, ma ora hanno deciso di smettere. E la rabbia di dieci operai è sfociata in una assemblea permanente negli uffici della Bienne. Gli operai sono entrati e si sono chiusi dentro impedendo al capo del personale, secondo le accuse, di uscire. Il titolare dell'azienda non ha affatto gradito l'occupazione degli uffici. Anzi, ha chiamato i carabinieri, che dopo tre quarti d'ora di trattativa hanno "liberato" il capo del personale e segnalato i dieci lavoratori alla procura con l'accusa di sequestro di persona.







Moncalieri. Gli operai “trattengono” il manager. Alla Bienne denunciati in dieci

Alla Bienne denunciati in dieci

Dieci operai della Bienne di Moncalieri ( una fabbrica di verniciatura per automobili vicino Torino con 80 dipendenti) sono stati denunciati per sequestro di persona. A gennaio la fabbrica era andata a fuoco e a febbraio era stata chiesta la cassa integrazione straordinaria. Ma la richiesta di "cigs" di febbraio però non è ancora stata autorizzata dal ministero del Lavoro. Nei primi sette mesi di quest’anno le banche avevano anticipato l'indennità, ma a dicembre hanno deciso di cessare i versamenti. La rabbia degli operai è sfociata in una assemblea permanente negli uffici della Bienne. Gli operai sono entrati e si sono chiusi dentro impedendo al capo del personale, secondo le accuse, di uscire. Il titolare dell'azienda ha chiamato i carabinieri, che dopo tre quarti d'ora di trattativa hanno "liberato" il capo del personale e segnalato i dieci lavoratori alla procura con l'accusa di sequestro di persona. La notizia di questa mattina è che è stato firmato il decreto che autorizza la cassa integrazione straordinaria. Lo ha comunicato l’assessore al Lavoro ella Regione Piemonte, Gianna Pentenero, durante l’incontro con gli 80 lavoratori della fabbrica di vernici, da dieci mesi in attesa della cassa integrazione autorizzata dal ministero.
La Bienne è una ditta specializzata in verniciature di componenti per automobili e, nello stabilimento di Moncalieri, lavorano 20 operai con contratto da metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica.

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