Moncalieri, senza stipendio da tre mesi "sequestrano" il capo del personale
L'incendio alla Bienne di Moncalieri del 2014
Degenera l'"assemblea permanente" degli operai Bienne, storica fabbrica di vernici distrutta due anni fa da un incendio e in attesa della cassa integrazione straordinaria. Arrivano i carabinieri, tre quarti d'ora di trattativa
La richiesta per ottenere la cassa integrazione straordinaria è partita a febbraio, ma ancora non si è mosso nulla. Così dieci degli 80 addetti della Bienne di Moncalieri, storica fabbrica di vernici, hanno deciso di occupare gli uffici della propria azienda. "E' assurdo che il ministro del Lavoro Poletti, mentre continua a proporre novità legislative, impieghi dieci mesi per firmare un decreto, lasciando i lavoratori senza reddito"
L'azienda moncalierese si occupa di verniciatura di componenti per automobili. Vi lavorano 20 metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica. La cassa serviva per riorganizzare l'attività dei primi, dopo l'incendio che aveva colpito la linea produttiva nel gennaio 2014. La richiesta di "cigs" di febbraio però non è ancora stata autorizzata dal ministero del Lavoro. Nei primi sette mesi le banche hanno anticipato l'indennità, ma ora hanno deciso di smettere. E la rabbia di dieci operai è sfociata in una assemblea permanente negli uffici della Bienne. Gli operai sono entrati e si sono chiusi dentro impedendo al capo del personale, secondo le accuse, di uscire. Il titolare dell'azienda non ha affatto gradito l'occupazione degli uffici. Anzi, ha chiamato i carabinieri, che dopo tre quarti d'ora di trattativa hanno "liberato" il capo del personale e segnalato i dieci lavoratori alla procura con l'accusa di sequestro di persona.
Alla Bienne denunciati in dieci
Dieci operai della Bienne di Moncalieri ( una fabbrica di
verniciatura per automobili vicino Torino con 80 dipendenti) sono stati
denunciati per sequestro di persona. A gennaio la fabbrica era andata a
fuoco e a febbraio era stata chiesta la cassa integrazione
straordinaria. Ma la richiesta di "cigs" di febbraio però non è ancora
stata autorizzata dal ministero del Lavoro. Nei primi sette mesi di
quest’anno le banche avevano anticipato l'indennità, ma a dicembre hanno
deciso di cessare i versamenti. La rabbia degli operai è sfociata in
una assemblea permanente negli uffici della Bienne. Gli operai sono
entrati e si sono chiusi dentro impedendo al capo del personale, secondo
le accuse, di uscire. Il titolare dell'azienda ha chiamato i
carabinieri, che dopo tre quarti d'ora di trattativa hanno "liberato" il
capo del personale e segnalato i dieci lavoratori alla procura con
l'accusa di sequestro di persona. La notizia di questa mattina è che è
stato firmato il decreto che autorizza la cassa integrazione
straordinaria. Lo ha comunicato l’assessore al Lavoro ella Regione
Piemonte, Gianna Pentenero, durante l’incontro con gli 80 lavoratori
della fabbrica di vernici, da dieci mesi in attesa della cassa
integrazione autorizzata dal ministero.
La Bienne è una ditta specializzata in verniciature di componenti per automobili e, nello stabilimento di Moncalieri, lavorano 20 operai con contratto da metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica.
La Bienne è una ditta specializzata in verniciature di componenti per automobili e, nello stabilimento di Moncalieri, lavorano 20 operai con contratto da metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica.
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