venerdì 11 dicembre 2015

pc 11 dicembre - Appello all'opinione pubblica nazionale e internazionale dalla famiglia del prigioniero politico marocchino Hassan Koukou

In via di traduzione

Morocco: Call for national and international opinion from the family of the political prisoner Hassan Koukou
NOUS RELAYONS CE COMMUNIQUÉ TRADUIT PAR LE COMITÉ D’ACTION ET DE SOUTIEN AUX LUTTES DU PEUPLE MAROCAIN. NOUS EXPRIMONS NOTRE SOLIDARITÉ TOTALE AVEC LES PRISONNIERS ET PRISONNIÈRES POLITIQUES AU MAROC.

Morocco: Call for national and international opinion from the family of the political prisoner Hassan Koukou
Rigiriamo questo comunicato tradotto dal Comitato d’Azione e di Sostegno alle Lotte del Popolo Marocchino. Esprimiamo la nostra solidarietà totale con i prigionieri e le prigioniere politiche in Marocco.

Nostro figlio Hassan Koukou si trova attualmente all’ospedale regionale della città di Midelt in uno stato critico ed estremamente grave. Infatti, non riesce più a muoversi e parla con molte difficoltà, e questo per lo sciopero della fame che ha iniziato e continuato ininterrottamente dal 13 Novembre 2015 (data dopo la quale non ha bevuto più acqua ne ha assunto zuccheri) per difendere la sua dignità e rivendicare i suoi diritti legittimi a proseguire la sua istruzione, a ricevere delle visite, a essere trattato, a d avere accesso alla stampa e alle letture, e per ottenere il suo trasferimento di prigione da Midelt.

Come sapete, nostro figlio vive in condizioni inumane e molto dure in questa prigione, l’amministrazione tiene 37 prigionieri nella stessa cella; fa anche subire ai detenuti tutte le forme di umiliazione e di tortura a ogni rivendicazione legittima dei prigionieri come quelle reclamate da nostro figlio per ottenere delle condizioni favorevoli alla continuazione dei suoi studi (accesso alla biblioteca, possibilità di ricevere i programmi pubblicati dal ministero…).

Ricordiamo che nostro figlio è stato arrestato il 17 Dicembre 2012 ed è stato condannato a 5 anni di fermo in prigioni. Ha passato i primi due anni e mezzo dei suoi anni di prigionia nella prigione di Meknes dove aveva già condotto diversi scioperi della fame (il più lungo si è sviluppato su un periodo di 110 giorni) per ottenere infine molte promesse da parte dell’amministrazione penitenziaria, accreditate da un rappresentante del consiglio nazionale dei diritti dell’uomo, ma mai mantenute.

Al contrario! È in quel periodo che nostro figlio è stato mandato a Midelt per essere separato dai suoi compagni di lotta e perché la sua situazione detentiva si aggravasse con una negazione totale dell’insieme dei suoi diritti più elementari.

Noi facciamo appello oggi all’opinione pubblica nazionale e internazionale perché tutto sia intrapreso alfine di apportare un aiuto vitale a nostro figlio, disteso sul suo letto di morte e obbligato, da un silenzio assoluto e morbido, di tutti gli attori della società – dai media fino ai cosiddetti difensori dei diritti dell’uomo.

Noi dichiariamo che la situazione gravissima e critica nella quale si trova nostro figlio, incombe interamente sulla delegazione generale dell’amministrazione penitenziaria in generale e sull’amministrazione della prigione di Midelt in particolare che dovrà rispondere un giorno della loro piena e intera responsabilità di fronte al crimine di non assistenza a una persona in pericolo.

Dichiariamo anche che nostro figlio è determinate a continuare la sua lotta legittima e che noi restiamo e resteremo al suo fianco per dargli il nostro sostegno incondizionato.

Infine, ci appelliamo a tutte le forze amorevoli e luminose di giustizia, a tutti i militanti e le militanti, a sostenere nostro figlio e di fare conoscere più ampiamente la lotta che è in corso e ad organizzare azioni di sostegno e di solidarietà prima che sia troppo tardi

5 Dicembre 2015



Morocco: Call for national and international opinion from the family of the political prisoner Hassan Koukou

Nessun commento:

Posta un commento