lunedì 7 dicembre 2015

pc 7 dicembre - Ottavo anniversario della strage della Thyssenkrupp

I padroni condannati non hanno realmente pagato, i familiari non hanno avuto giustizia, gli operai sopravvissuti si sono dispersi e alcuni degradati, quando la Rete nazionale era l'unica certezza organizzata verificata e l'unica speranza di continuazione di una lotta nazionale giusta sulla vicenda

Thyssen, otto anni fa il rogo in cui morirono sette operai: la commemorazione

Una serie di manifestazioni, alcune positive, l'iniziativa degli artisti ed altre di stronzate istituzionali
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Sono trascorsi esattamente otto anni dalla tragedia della Thyssen,  in cui sette operai furono inghiottiti da una sfera di fuoco nell'acciaieria,
Nell'ottavo a'anniversario Torino promuove  la "Settimana della sicurezza": seminari, conferenze, cerimonie, manifestazioni sportive, eventi come la mostra fotografica "L'Italia che muore di lavoro" o lo spettacolo teatrale  al Teatro della Concordia di Venaria, con l'impegno di ottanta artisti, intitolato "Sulla nostra pelle", nato da un'idea di un ex collega delle vittime, Giovanni Pignalosa e lettura di testi del direttore di Repubblica, Ezio Mauro. Ieri si è disputato anche il trofeo di calcetto "Sicurezza e lavoro", promossa dall'associazione Cit Turin, con squadre dei familiari, dei vigili del fuoco, polizia municipale e consiglieri comunali.

Fassino ipocrita  da sempre allora come adesso complice dei padroni dalla Fiat alla ThissenkruppChe l'altro giorno sono state ricevute dal sindaco Fassino: "La città- ha detto- condivide la vostra indignazione, la vostra sofferenza, anche la vostra rabbia, ed è al vostro fianco nel pretendere finalmente una giustizia compiuta e chiediamoalle più alte cariche dello Stato di non archiviare burocraticamente una tragedia che è costata la vita di sette lavoratori e ha sprofondato nella disperazione le loro famiglie”.

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