Settimo giorno di sciopero ad Holiday Inn di Bologna Fiera.
Nuovo
sostegno è arrivato alle 12 operaie messe alla porta con il ricatto
della nuova cooperativa che pretendeva di sottoscrivere contratti con la
clausola del Jobs Act per sbarazzarsi di loro quando meglio avesse
creduto (è da almeno 2 anni che studiava l’occasione, gli ha fornito
un’arma in più la legge schiavista di Renzi&Poletti). Per ogni
crumiro chiamato a sostituire le operaie, abbiamo opposto ed opporremo
resistenza.
Ormai
trasformato in una caserma ad uso civile, con tanto di guardianato che
apre e chiude l’ingresso laterale ai clienti, anche oggi l’albergo si è
svegliato con un muro sonoro prodotto dalle operaie che si è protratto
per tutta la giornata, sino al pomeriggio.Non potevamo farci mancare
l’occasione del giorno festivo.
L’assemblea
operaia ha nuovamente ribadito la linea di guerra al ricatto ed
all’indifferenza perdurante da una settimana. Nulla più da perdere e
tutto da guadagnare da questa parte della barricata; per l’altra non si
può dire altrettanto, ed i segnali sono sempre più evidenti.
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