Sabato 21 febbraio CORTEO cittadino ore 16.00 via Monte Bianco
Domenica 22 febbraio ore 17.00 un fiore per Valerio e per Carla
Sono
passati trentacinque anni da quando un commando di neofascisti ha
assassinato Valerio Verbano, giovane studente dell'autonomia, di fronte
ai genitori Carla e Sardo. Trentacinque anni dopo, nonostante ogni tanto
arrivino nuove rivelazioni e si aprono nuove indagini, la verità su chi
ha ammazzato Valerio ancora non è venuta alla luce, condannata a
rimanere seppellita con tanti altri misteri del nostro paese. Così Carla
se ne è andata dopo aver lottato a lungo assieme a noi tutti ma senza
sapere. Dal canto nostro sappiamo quello che ci basta sapere: Valerio è
stato assassinato da chi, oggi come ieri, svolge il ruolo di cane da
guardia del potere scimmiottando slogan rivoluzionari o finendo per
arrivare su qualche poltrona indossando un doppiopetto.
'Valerio
vive' non è solo uno slogan retorico, un riflesso condizionato, ma sono
parole che vivono quotidianamente nelle strade dei nostri territori, a
Roma e in tutto il paese: non un nome su una via ma su tutte le strade
dove c'è qualcuno che lotta contro ingiustizia e sopraffazione. E il 22
febbraio in questi anni non è stata solo una ricorrenza, una
celebrazione più o meno reducistica, ma è stata una scadenza di lotta
territoriale e cittadina potente (pensiamo allo scorso anno quando
l'anno scorso migliaia di persone hanno manifestato il 22 febbraio in
solidarietà con gli attivisti No Tav in carcere), che di anno in anno si
è rinnovato trovando la sua ragione di essere nell'incrocio tra le
lotte e le nuove stagioni del conflitto, annodando tra loro i fili rossi
della lotta e del conflitto.
Arrivati all'anno settimo della
crisi formazioni politiche razziste e populiste continuano a soffiare,
in Italia e in tutta Europa, sul fuoco della guerra tra poveri, provando
a mettere gli uni contro gli altri gli sfruttati che vivono fianco a
fianco nelle periferie delle nostre metropoli. Anche quest'anno saremo
di nuovo per le strade del nostro quartiere con tutta la città
antifascista, in piazza per dire che Roma il prossimo 28 febbraio
rifiuta i fascio leghisti guidati da Salvini che manifesteranno assieme a
Piazza del Popolo, per denunciare i legami tra istituzioni, criminalità
organizzata ed estremisti di destra venuti alla luce con Mafia
Capitale. Saremo in piazza per mostrare ancora una volta la nostra
solidarietà e il nostro calore a Emilio, l'attivista del Csa Dordoni
ridotto in fin di vita per difendere il suo centro sociale dall'assalto
di una squadraccia di Casa Pound.
i compagni e le compagne di Valerio
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