Lo ha giurato Renzi per nome dei padroni, lo ha fatto Mussolini per conto dei padroni, lo ha dimostrato Scelba per mano dei padroni e della mafia. "Pronti a tutto" è la risposta necessaria che i lavoratori devono opporre al fascismo padronale, al jobs act, al decreto salva-Riva, alla guerra imperialista, a questo stato/governo moderno fascista. "Pronti a tutto!", a cominciare dallo SCIOPERO GENERALE. Cos'altro abbiamo da perdere se non le nostre catene?
Renzi, capo del governo davanti a 500 esponenti della ricca società milanese, minaccia misure normative usando l’arma della precettazione per costringere i lavoratori della scala di Milano a lavorare il Primo Maggio.
Renzi, capo del governo davanti a 500 esponenti della ricca società milanese, minaccia misure normative usando l’arma della precettazione per costringere i lavoratori della scala di Milano a lavorare il Primo Maggio.
Ma il primo maggio è il giorno di apertura dell’EXPO, è il
giorno della Turandot alla Scala, la scelta dei lavoratori metterebbe in
discussione l’evento. A nulla è valsa la proposta di spostare l’evento
al 2 di maggio. Renzi vuol dimostrare ai suoi sostenitori dell’industria
e della finanza di poter comandare a bacchetta i lavoratori. “Se c’è
una qualche minoranza che pensa di poter bloccare …..sappia che siamo
pronti a tutto”. Il 1 maggio per noi è e rimane una giornata di lotta e
di rivendicazione conquistata a duro prezzo, costata enormi sacrifici
alla classe lavoratrice, le 8 ore per tutti i lavoratori nel mondo.
Ricordiamo che il 1 maggio venne abolito per legge nel Gennaio del 1922
ma c’era un altro che garantiva agli industriali la sottomissione degli operai, era Mussolini.
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