Si potrebbe limitarsi a
commentare così l'ennesima vigliaccata di un Governo illegittimo che
sta traghettando ogni giorno di più l'Italia dentro il moderno fascismo,
con il beneplacito della stampa borghese; radio, televisioni, giornali:
tutti a magnificare le gesta di uno dei peggiori esecutivi della storia
della Repubblica Italiana.
Nel giorno in cui l'Autocrate Fiorentino
dimostra definitivamente di essere come - e persino, per molti versi,
peggio - il Delinquente di Arcore, porgendo ai padroni la testa del
trofeo (l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori) su un piatto
d'argento, si trova anche chi ha il coraggio di scrivere che le cose
vanno bene, perché "sono stati cancellati i precari, sono stati
rottamati i co.co.pro.".
Tecnicamente è vero che alcune figure di
contratto atipico sono state eliminate; questo permette a Don Matteo
Renzi di affermare, senza alcuna vergogna: "stimiamo (lui e chi altri
non è dato sapere, n.d.r.) che saranno 200mila i lavoratori a progetto
che passeranno a tempo indeterminato".
Qualunque persona di buon
senso sa benissimo che i lavoratori 'non tutelati', in Italia, sono
molti di più di quel misero numero di cui blatera l'Ebetino Toscano: ma,
se corrispondesse a verità quanto da lui dichiarato, sarebbe già
qualcosa.
Il problema è l'altra faccia della medaglia; mentre si fa
finta di aiutare i soli produttori della ricchezza nazionale ad avere un
posto fisso, si tolgono loro tutte le tutele contro l'arroganza e lo
strapotere dei padroni: questo inevitabilmente produrrà l'effetto di far
tornare indietro di cento anni i rapporti tra il datore di lavoro ed il
richiedente di manodopera.
Quest'ultimo avrà mano libera nel
licenziare chiunque a suo piacimento, persino lavoratori di interi
comparti produttivi, senza dover incappare in provvedimenti giudiziari
che lo obblighino a rispettare la dignità di coloro che, spezzandosi la
schiena, gli permettono di continuare la sua vita da parassita della
società.
Bosio (Al), 21 febbraio 2015
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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