lunedì 16 febbraio 2015

pc 16 febbraio - India Arundhati Roy lancia un appello per la liberazione di Thusar Nirmal Sarathi e Jaison C Cooper

Arundhati Roy e molti altri intellettuali, scrittori, attivisti sociali e gente di tutto il mondo chiedono la liberazione di Jaison Cooper, noto attivista sociale e blogger attivamente impegnato in diverse lotte popolari in Kerala, e Thushar Nirmal Sarathy, attivista per i diritti civili in prima linea nelle lotte popolari, arrestati in forza del draconiano Legge di Prevenzione delle Attività Illegali (UAPA).ountercurrents.org


Jaison Cooper, noto attivista e blogger sociale attivamente impegnato in diverse lotte popolari in Kerala, è stato prelevato in custodia dalla polizia dal suo ufficio il 29 gennaio 2015, Giovedì mattina, senza alcun preavviso o mandato di arresto. La polizia, che lo ha preso in custodia detto ai suoi colleghi in ufficio che sarebbe stato rilasciato se qualcuno dei suoi colleghi avesse raggiunto la stazione di polizia. Perciò due colleghi che lavorano nello stesso ufficio sono andati al posto di polizia di Thevara.

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La polizia ha però cambiato versione e ha detto loro di aspettare qualche minuti, dato che l’ispettore aveva bisogno di scambiare una parola con loro. Infine la polizia ha reso noto che Cooper non sarebbe stato rilasciato ma trattenuto nella stazione. A questo, lo stesso giorno, sono seguite altre iniziative della polizia in
Ernakulum. Le residenze dell’avvocato Thushar Sarathy, Segretario di Janakeeya Manushyavakasa Prasthanam (Forum dei Diritti Umani del Popolo), dell’avvocato PJ Manuel e dell’artista militante Jolly Chirayath, promotrice del SThree Koottayma, un collettivo femminista che ha sede a Kochi, sono stati
sono stati perquisite senza alcun rispetto degli standard di legge.
Dalla residenza dell’avvocato Thushar la polizia ha sequestrato diversi dossier relativi ai casi da lui trattati. La polizia ha anche preso alcuni libri dalla sua biblioteca, tutti reperibili in qualsiasi libreria. Dalle residenze dell’avvocato Manuel e della signora Jolly i poliziotti hanno sequestrato diversi volantini ed opuscoli legati a lotte popolari. La polizia non ha rilasciato alcun elenco dei beni sequestrati nelle perquisizioni, come richiesto dalla legge. La mancanza di dettagliato verbale di sequestro prepara il terreno ad ulteriori abusi da parte della polizia, per agevolare la persecuzione giudiziaria di questi attivisti. Si è appreso inoltre che le memorie di cellulari e computer sono stati scandagliati a fondo dalla polizia.

Venerdì 30 gennaio 2015 la polizia ha formalmente registrato l'arresto di Cooper, in forza dell’UAPA (sezione 13 b). La polizia lo ha presentato in tribunale alle 13.30 e il giudice ha accordato alla polizia di trattenerlo in custodia per i prossimi sei giorni. Lo stesso giorno, a Kozhikode, la polizia ha arrestato anche l’avvocato Thushar, mentre partecipva ad una conferenza stampa di presentazione di una manifestazione di protesta di attivisti per i diritti umani che si terrà a Kozhikode sabato.

Va ricordato che Thushar Sarathy, in quanto un attivista per i diritti civili in prima linea delle lotte popolari, è stato sistematicamente sotto la sorveglianza della polizia. Fonti di stampa dal Kerala hanno rivelato che non solo era sotto l’attenzione della polizia, ma che, insieme a Jaison Cooper, era anche stato anche incluso in una “nota di indiziati maoisti” per la sua partecipazione alla lotta contro le cave illegali della popolazione del villaggio di Ambittantharissu nel distretto di Palakkad. Il passo successivo nella logica repressiva della polizia è stato l’arresto. Questi arresti sono chiaramente un passo per criminalizzare e punire ogni forma di opinione e ogni azione di dissenso.

Noi sottoscritti, crediamo che questa operazione di polizia sia un atto politico deliberato per mettere a tacere qualsiasi voce di critica che si sollevi sulle vicende politiche, economiche e sociali di questo paese. Tutti quelli che credono nella libertà di espressione e nel diritto al dissenso devono condannare questa operazione di polizia. L'incidente dimostra anche che la polizia non agisce diversamente nel Kerala governato dal Congresso o sotto i governi fascisti indù in altre parti del paese.

Noi sottoscritti, poniamo al primo ministro del Kerala e a lui rivolgiamo le seguenti richieste:
1. Rilascio incondizionato degli attivisti Jaison Cooper e Thushar Sarathy
2. Punizione dei funzionari di polizia responsabili delle montature e calunnie contro gli attivisti del popolo
3. Impedire Jaison Cooper e Thushar Sarathy siano torturati, intimiditi mentre rimangono sotto custodia della polizia e proteggere il loro diritto al silenzio e alla dignità.

Firmatari:
Arundhati Roy, scrittrice
Vara Vara Rao, scrittore
SAR Geelani, attivista
Sanjay Kak, regista
K Satchidanandan, poeta
Sujato Bhadra, APDR, West Bengal
Bernard D'Mello, Intellettuale e autore
Dr. Anand Teltumbde, intellettuale e attivista, IIT Kharagpur
KP Sasi, attivista, cineasta, Bangalore
Monica Narula, artista, collettivo Media RAQS, New Delhi
Nandini Chandra, Delhi University
Jayan Cherian, cineasta, New York
Suma Josson, coneasta
Tu Senan, International Convenor, Tamil Solidarity, Londra
Jagadish Chandra, Segretario New Socialist Alternative, Bangalore
Arun Ferreira, attivista politico e scrittore
Chittibabu Padavala, giornalista, Mumbai
Meena Kandasamy, scrittore, Chennai
Mosarrap Khan, editore Cafe Dissensus, New York
Leena Manimekalai, cineasta, Chennai
Anuradha Roy, scrittrice
Sabitha TP, poeata, Delhi/London
Ranjitha Gunasekaran, giornalsta, London
Binu Mathew, Editor, Countercurrents.org
Hany Babu, Delhi University
Bobby Kunhu, avvocato dei diritti umani
MC Raj, romanziere e attivsta dalit, Tumkur
Kyoko Nakajima, romanziere, Kyoto, Giappone
Amita Kanekar, romenziera, Goa
Nabina Das, scrittore e poeta, Hyderabad
Priti Aisola, scrittore, Canada
Prince Ennares Periyar, scrittore e coneasta, Chennai
Apurva Kulkarni, artista e critico, Goa
Tamil Maga Prabhakaran, giornalista- News7

Firmatari principali in Kerala
BRP Bhasker, attivista dei diritti umani e giornalista emerito
K.E.N Kunjahammad, pensatore di sinistra
P.K. Pokker, pensatore di sinistra
T.N. Joy, Writer, attivista dei diritti umani e sociali
K.M Venugopal, scrittore e dirigente del CPIML liberation
C.R. Parameshwaran. scrittore
K.S.Madhusoodanan, avvocato presso l’Alta Corte, attivista dei diritti umani
K.P. Sethunath gionealista
Jolly Chirayath, attivista culturale e femminista
Dileep Raj Writer, attivista sociale
Reshma Bharadwaraj, scrittrice, attivista femminista
Rekha Raj, scrittrice dalit, attivista femminista
Civic Chandran, attivista sociale
N. Subrahmanyan, attivista ambientalista, anti-nucleare e sociale
C.S Murali attivista dalit
Mythri Research, accademico e attivista sciale
Ashalatha, poetessa
Arundathi ricvcercatore e attivista sociale
Deepak Narayanan, regista, scrittore e attivista sociale
Sajid Khalid, attivista della solidarietà
Deepa Vasudev, attivista dei diritti sociali e di genere
Rupesh Kumar, regista e attivista dalit
Johnson Joseph attivista dei diritti sociali e di genere
Ajith Kumar A.S attivista sociale
Jenny Sulfath ricercatore e attivista sociale
Jisha Josh, regista e attivista sociale
Thasni Banu, femminista e attivista dei diritti umani
Raja Gopal, giornalista
Chandramohan S, poeta
Maitreya Maitreyan, attivista dei diritti sociali e di genere
Nikhila Henry, scrittore e giornalista
Poly Varghese, musicista

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