Sosteniamo la mobilitazione antirazzista di Telgate (BG), che sta vedendo una grande partecipazione popolare, con un ruolo autonomo e di forte presenza di donne indiane, allargata alla comunità senegalese. Essa ha visto una forte assemblea martedì scorso e un primo presidio in piazza sabato davanti al comune del sindaco legista. Si sta preparando una manifestazione alla prefettura, dato che il governo ha dato mani libere ai sindaci per pratiche di segno razzista, che vengono usate anche per alimentare la guerra tra poveri.
Questa mobilitazione si collega allo lotta contro lo sfruttamento verso gli immigrati che avviene in tante aziende della zona di Bergamo, dove i numerose realtà lavorative i lavoratori immigrati richiedono l'intervento dello Slai cobas per il sindacato di classe
Telgate, scende in piazza
il comitato
antirazzista:
“No idoneità alloggiativa”
Una conferenza stampa aperta
per protestare contro il provvedimento preso a Telgate con
la delibera numero 55 del 17 giugno, riguardante l'idoneità
alloggiativa: ad organizzarla il “comitato
antirazzista 500 euro”, nato a Bolgare per opporsi alla medesima
decisione presa dal sindaco Serughetti.
L'appuntamento era per sabato mattina alle 10, in
piazza Vittorio Veneto, davanti al palazzo del Comune: “Una
conferenza stampa aperta e popolare – fanno sapere dal comitato -
sulla questione del documento di idoneità alloggiativa,
istituzione già di per sé discriminatoria, diventato in alcuni
comuni della provincia ulteriore strumento di prevaricazione e
vessazione verso gli abitanti stranieri. Al centro i
rappresentanti delle varie comunità del paese e il comitato, uniti
nella denuncia e nelle prossime iniziative, dai comuni fino alla
prefettura”.
Il comitato era già intervenuto a Telgate lo scorso 31 luglio al mercato comunale dove era stato affisso lo striscione “NO tasse razziste, No guerra tra poveri” ed erano stati distribuiti alcuni volantini nei quali la delibera veniva definita “una vera tassa sugli immigrati, dato che è richiesta solamente ai cittadini stranieri e negli altri comuni costa poche decine di euro”.
Oltre alla questione dell'idoneità alloggiativa il comitato ha affrontato anche il discorso “dell'annunciato provvedimento razzista del bracciolo sulle panchine”.
Gli organizzatori si ritengono soddisfatti del risultato ottenuto, ovvero l'ampliamento della partecipazione e della condivisione della propria battaglia, e hanno dato appuntamento per un ulteriore momento di protesta a domenica 28 settembre quando, con assemblamento dalle 17 nel piazzale della stazione, manifesteranno verso la Prefettura.
Il comitato era già intervenuto a Telgate lo scorso 31 luglio al mercato comunale dove era stato affisso lo striscione “NO tasse razziste, No guerra tra poveri” ed erano stati distribuiti alcuni volantini nei quali la delibera veniva definita “una vera tassa sugli immigrati, dato che è richiesta solamente ai cittadini stranieri e negli altri comuni costa poche decine di euro”.
Oltre alla questione dell'idoneità alloggiativa il comitato ha affrontato anche il discorso “dell'annunciato provvedimento razzista del bracciolo sulle panchine”.
Gli organizzatori si ritengono soddisfatti del risultato ottenuto, ovvero l'ampliamento della partecipazione e della condivisione della propria battaglia, e hanno dato appuntamento per un ulteriore momento di protesta a domenica 28 settembre quando, con assemblamento dalle 17 nel piazzale della stazione, manifesteranno verso la Prefettura.
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