sabato 13 settembre 2014

pc 13 settembre - Capo Frasca, migliaia protestano davanti al poligono militare

Sulla manifestazione di oggi a Capo Frasca in Sardegna contro le esercitazioni militari, in particolare quelle delle forze armate dello Stato sionista di Israele autore del recente stermino di massa del popolo palestinese di vero e proprio stampo neonazista, i mass media nazionali hanno taciuto o detto molto poco, servi del governo Renzi, attivo complice del massacro di  Israele e della sua politica genocida collaborando e cooperando sia sul piano commerciale che militare fornendo  armamenti e concedendo alle truppe assassine israeliane la piena libertà di esercitarsi all'interno del paese, in Sardegna appunto,  in cui vasti territori  sottratti alla popolazione sono stati utilizzati nel corso degli anni per ampi insediamenti militari.

La Sardegna così come la Sicilia in questo senso diventano sempre più centri/nodi di importante rilevanza per gli interessi e le manovre guerrafondaie imperialiste, con le basi militari di cui la Sicilia è “invasa” da Sigonella, a Birgi, da Augusta a Niscemi con l'antenna/ MUOS-tro, e i grandi insediamenti militari in Sardegna che ospita il 61 per cento delle servitù militari italiane e i tre più grandi poligoni d'Europa, il tutto imposto alle masse popolari dai governi borghesi come "giusto e necessario per la sicurezza nazionale e internazionale", "per supportare gli aiuti umanitari alle donne, bambini….", donne e bambini che non contano più nulla quando si concede invece ai sionisti assassini di esercitarsi militarmente nel nostro paese!

Le iniziative di piazza che questa estate hanno attraversato il paese a sostegno della resistenza del popolo palestinese contro Israele sostenuto dall'imperialismo Usa, Europa, Italia, la manifestazione contro l'installazione di strumenti di guerra come il Muos a Niscemi del 9 agosto, quella di oggi in Sardegna, sono passi importanti collegati da un unico filo, quello contro la guerra imperialista nei sui diversi aspetti, lotta in cui un versante principale è quello contro il governo italiano Renzi/Mogherini, un governo che sulla questione della guerra imperialista, come sollecito servo dell'imperialismo Usa di Obama, vuole fare la propria parte per conquistarsi un posto nello scacchiere di guerra, vedi in questi mesi  la questione Ucraina, il vertice Nato in Galles, la presa di posizione del ministro della difesaPinotti circa un potenziamento del supporto agli USA contro gli jihadisti del Califfato Islamico "visto che gli aiuti umanitari e la fornitura di armi ai curdi non bastano…", la continuazione imperterrita nel sostegno attivo e criminale a  Israele.
Contro un  governo  che  toglie risorse e diritti basilari alla vita alle masse popolari a beneficio  della guerra e delle spese militari al servizio del Capitale.

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Capo Frasca, migliaia protestano davanti al poligono militare

Oristano. Migliaia di persone, giunte da tutta l'isola, si sono date appuntamento davanti all'ingresso del poligono di Capo Frasca per protestare contro le servitù militari che vincolano larghe parti della Sardegna. Una protesta pacifica promossa da movimenti indipendentisti e antimilitaristi alla queal hanno aderito molte associazioni e partiti politici. (http://lanuovasardegna.gelocal.it/)

 





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