giovedì 11 settembre 2014

pc 11 settembre - L'11 settembre del boia imperialista Obama


Con la scusa della lotta al terrorismo, dopo avere creato, addestrato e armato il movimento jihadista Isis che adesso vuole colpire, il criminale di guerra a capo dell'imperialismo USA, Obama, annuncia nell'anniversario-simbolo dell'11 settembre una nuova offensiva militare, in continuità con l'altro bandito suo predecessore, Bush. Nel mirino l'Iraq e la Siria. Annuncia una campagna "sistematica" fatta di massicci bombardamenti aerei a supporto delle truppe filoimperialiste, che provocheranno ancora di più morte e distruzione tra le popolazioni. Invece del ritiro annunciato, invierà in Iraq altri 475 soldati che, insieme ai consiglieri militari già inviati nelle scorse settimane, faranno salire la presenza armata degli Usa a circa 1.600 unità a sostegno del governo fantoccio filoimperialista.

Mentre ci schieriamo con le masse arabe in armi nella lotta antimperialista, denunciamo e lavoriamo per la caduta del servo della borghesia imperialista, Renzi, che si appresta a trasformare l'Italia nella portaerei USA mentre annuncia nuovi tagli alla spesa sociale e l'aumento di 10 miliardi la spesa militare (da 20 a 30 miliardi), come deciso al vertice Nato in Galles quando questo ignobile buffone ha affermato che «bisogna arrestare il declino delle spese militari e puntare su un costante incremento delle stesse».

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