domenica 7 settembre 2014

pc 7 settembre - La rivolta di Traiano Napoli contro gli sbirri assassini è giusta e necessaria ed è un segnale per tutto il paese

L'uccisione a sangue freddo del giovane del quartiere Traiano a Napoli è il frutto dell'impunità dei poliziotti e carabinieri che da Genova 2001 in poi hanno avuto mano libera e si sono macchiati di una catena di crimini ignobili, figli dell'arroganza e dell'ideologia fascista e razzista che li caratterizza.

Le inchieste giudiziarie, quando ci sono state, pur avendo accertato crimini ed emesso in alcuni casi condanne, sono state lievi e senza conseguenze. Nessuno è andato realmente in carcere, spesso sono stati rimossi e promossi e i sindacati di polizia hanno organizzato solidarietà e sostegno, boicottando le stesse sentenze della magistratura.
I governi ,da Berlusconi a Renzi, gli squallidi personaggi posti a Ministri degli Interni, oggi Alfano, i capi della polizia e carabinieri non hanno sospeso dal servizio e posto fuori dalla polizia o dall'arma dei carabinieri nessuno degli assassini, massacratori, torturatori, persecutori...
Anzi la classe dominante, il suo Stato, la sua stampa santifica le forze dell'ordine ed edifica un vero stato di polizia moderno fascista. Per questo i crimini restano impuniti, gli assassini continuano e la sete di giustizia di familiari e masse popolari resta non esaudita.
Questo esige che la mobilitazione popolare diventi permanente e nazionale e colpisca le responsabilità di Governo, Stato, classe dominante.
Sosteniamo la protesta di Traiano fino in fondo.
Controinformiamo e denunciamo ovunque le vicende contro le menzogne di polizia, governo e mass media.
Pagherete caro, pagherete tutto!


Proletari comunisti- PCm Italia
7 settembre 2014

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