Dramma del lavoro in
Cambogia, crolla fabbrica
Eccessivo il
peso caricato su un piano rialzato, tre morti
16 maggio, 10:40
BANGKOK - E' di tre morti e sei feriti - di cui
tre in modo grave - il bilancio del crollo avvenuto in una fabbrica di scarpe
in Cambogia. Lo ha riferito Ith Sam Heng, ministro per gli affari sociali,
annunciando che non c'e' nessun operaio ancora intrappolato sotto le macerie
dello stabilimento Wing Star Shoes, a 40 km dalla capitale Phnom Penh.
Dalle prime ricostruzioni, l'incidente -
avvenuto poco dopo le sette - sembra essere stato provocato dal cedimento di
alcune travi d'acciaio che sostenevano un'area nel tratto comunicante tra due
edifici, al piano ammezzato. Sotto accusa e' l'eccessivo peso caricato su quel
piano sopraelevato in cemento, stipato di scarpe e macchinari.
Al momento dell'incidente, gli operai
all'interno del complesso erano una cinquantina. La fabbrica, gestita da circa
un anno da una societa' taiwanese nella provincia di Kampong Seu, produce
calzature in particolare per la Asics: tra le macerie sono stati rinvenuti
diverse scatole di scarpe da ginnastica del marchio giapponese. Lo scorso
marzo, gli operai della Wing Star Shoes avevano scioperato per chiedere un
aumento di salario e migliori condizioni di lavoro.
Lo stabilimento fa parte della galassia
dell'industria tessile cambogiana, che impiega oltre 500 mila persone, e che
con 4,6 miliardi di dollari di fatturato contribuisce piu' di ogni altro
settore alle esportazioni nazionali, dopo il boom di investimenti avvenuto
nell'ultimo decennio. Le retribuzioni sono tra le piu' basse in Asia;
recentemente, dopo un'ondata di scioperi nelle fabbriche d'abbigliamento, il
governo ha portato il salario minimo mensile a 75 dollari. L'incidente giunge
sulla scia della tragedia del 24 aprile alla periferia di Dacca, in Bangladesh.
Il crollo del complesso che ospitava cinque fabbriche di abbigliamento ha
provocato 1.127 morti, scatenando un dibattito globale sulle responsabilita'
delle grandi aziende tessili occidentali che producono in massa nei Paesi
dell'Asia meridionale e sud-orientale.
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