trentamila desaparecidos, ottomila omicidi, i
terribili racconti che abbiamo ascoltato dalla voce rotta dei rifugiati
argentini, i filmati delle coraggiosissime madri della Piazza di Maggio,
Il pugno nello stomaco, la scarica elettrica data dai suoi scherani alle migliaia di scomparsi e sopravvissuti infliggeva quel terribile dolore fisico che generazioni di torturati hanno subìto e subiscono dagli oppressori. Ma la nausea, il senso di morte senza la morte che gli stessi superstiti ai mille “Garage Olimpo” hanno narrato ha rinnovato a lungo la perversione e l’ignavia dei piccoli Videla disseminati in una società che per viltà, identificazione, superficialità, perversione sosteneva il piano del massacro giustificato dalla voglia d’ordine....
Il pugno nello stomaco, la scarica elettrica data dai suoi scherani alle migliaia di scomparsi e sopravvissuti infliggeva quel terribile dolore fisico che generazioni di torturati hanno subìto e subiscono dagli oppressori. Ma la nausea, il senso di morte senza la morte che gli stessi superstiti ai mille “Garage Olimpo” hanno narrato ha rinnovato a lungo la perversione e l’ignavia dei piccoli Videla disseminati in una società che per viltà, identificazione, superficialità, perversione sosteneva il piano del massacro giustificato dalla voglia d’ordine....
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