Pomigliano d'Arco: polizia rimuove presidio di cassaintegrati della Fiat
Momenti di tensione a Pomigliano tra un gruppo di una ventina di
operai in cassa integrazione della Fiat e la polizia, dopo che i
cassintegrati ed i licenziati dello stabilimento - che avevano
annunciato per oggi un presidio di protesta - si erano posizionati sulla
carreggiata stradale nei pressi della fabbrica cercando di bloccare
l'accesso alle vetture.
I manifestanti sono stati spinti via dalla polizia che li ha obbligati a spostarsi ad un lato della carreggiata. Gli operai hanno percorso a ritroso la strada per cercare di bloccare le auto, tentativo impedito anche in questo caso dagli agenti della polizia.
I cassintegrati hanno poi raggiunto la villa comunale, forzando la serratura di un locale di proprietà del Comune, e prendendone possesso. Alcuni manifestanti hanno scritto "i cassaintegrati fiat okkupano" sulle pareti esterne del locale. «In questa sede - hanno annunciato - effettueremo le nostre assemblee». La porta del locale è stata chiusa con un catenaccio. Alla manifestazione partecipano operai in cassa integrazione e alcuni aderenti ai centri sociali.
I manifestanti sono stati spinti via dalla polizia che li ha obbligati a spostarsi ad un lato della carreggiata. Gli operai hanno percorso a ritroso la strada per cercare di bloccare le auto, tentativo impedito anche in questo caso dagli agenti della polizia.
I cassintegrati hanno poi raggiunto la villa comunale, forzando la serratura di un locale di proprietà del Comune, e prendendone possesso. Alcuni manifestanti hanno scritto "i cassaintegrati fiat okkupano" sulle pareti esterne del locale. «In questa sede - hanno annunciato - effettueremo le nostre assemblee». La porta del locale è stata chiusa con un catenaccio. Alla manifestazione partecipano operai in cassa integrazione e alcuni aderenti ai centri sociali.
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