PALERMO, I LAVORATORI DELLA BLUTEC TORNANO IN PIAZZA: SIT IN DI PROTESTA ALLA REGIONE
La decennale cassa integrazione prorogata fino a settembre
non può tenere tranquilli gli operai ex Fiat di Termini Imerese che oggi
ridiscendono in piazza con un sit in davanti la presidenza della Regione
Sicilia “governata” da Musumeci.
“…chiedono un incontro con il ministero dello sviluppo
economico” dice il Giornale di Sicilia di oggi perché non si sa ancora niente
delle proposte che sarebbero arrivate come risposta al bando per la re-industrializzazione
dell’area, né si conosce il numero degli operai che potrebbero essere impiegati,
se davvero questo progetto piuttosto fumoso dovesse partire.
Mentre altri operai, 54 ex Bienne Sud, ex indotto Fiat,
hanno già protestato ieri a Termini Imerese per il rinnovo della mobilità in deroga
che doveva passare con un emendamento che non è invece passato, gli operai in
sit in oggi purtroppo ancora “sperano” che la “Regione faccia la sua parte” perché
“ci sono da collocare 600 lavoratori della ex Fiat più 400 dell’indotto: 1000
famiglie che da 10 anni attendono risposte”.
“Ora il panorama quindi appare critico, perché a settembre
scadrà l’ammortizzatore sociale – continua il quotidiano -: “È un dramma nel
dramma, perché scadendo a fine settembre la cassa integrazione rischiamo il
licenziamento. Rischiare il licenziamento a una certa età diventa complicato”,
dice un ex operaio.
Così facendo “diventa complicato” tutto! Gli operai non possono continuare a “sperare” nelle istituzioni o nelle eterne promesse di politici interessati: ci vuole per forza un salto di qualità nel tipo di lotta…
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