(dal blog tarantocontro) Migliaia
di migranti, come gli altri anni, vengono messi a lavorare come schiavi
nelle campagne, nel Metapontino, Palazzo San Gervasio, in altre zone
della Basilicata, del tarantino, braccia e corpi da sfruttare per tante
ore e a pochissimi soldi.
La sanatoria, come denunciammo subito, è
stata una presa in giro. Tanti uomini e donne lavorano senza contratto,
non hanno diritto a permessi di soggiorno, documenti.
Anche
quest'anno da un lato non c'è per questi lavoratori una minima
organizzazione di alloggi dignitosi con tutti i servizi necessari, di
case, dall'altro Questure, polizia, forze dell'ordine si preparano a
fare nuovi sgomberi in massa, provocando loro baraccopoli di fortuna
disumani.
Basta che lavorino! Governo,
prefetture, Regioni negano ai migranti anche la vaccinazione, come se è
colpa dei migranti non avere tessera sanitaria, residenza; neanche
questa emergenza ha portato ad un provvedimento di vaccinazione per
tutti al di là se sono regolarizzati o meno.
Stanno
loro, governo, Regioni, Istituzioni locali, creando tanti focolai!
L'importante è che le aziende
agricole, le grandi aziende possano
produrre e far arrivare i pomodori, la verdura, l'uva, ecc. sui nostri
mercati con alto guadagno per i padroni; stanno loro rilanciando alla
grande il caporalato.
A
Taranto, come in tante città, lavoratori immigrati, associazione, lo Slai
cobas sc ha fatto già nei mesi scorsi presidi alle prefetture,
aveva presentato precise richieste per dare una risposta a questa
situazione, ponendo tra l'altro:
- permesso di soggiorno incondizionato per tutti non legato al contratto di lavoro
- vaccinazione per tutti, indipendentemente dal permesso di soggiorno, residenza, tessera sanitaria
- regolarizzazione vera e allargata, contro il lavoro nero e lo sfruttamento
- fine degli abusi e dei lunghi tempi di attesa nelle questure
- azzeramento dei costi dei permessi
- accesso alla residenza e ai servizi pubblici (a partire dalla sanità)
- accesso alla cittadinanza, anche per chi è nato/a in Italia
- abolizione di tutti i decreti sicurezza
- chiusura dei centri di detenzione (CPR) e fine dei rimpatri
Nulla!
Ma non vi illudete! E' inevitabile la ribellione, la lotta. E non saranno soli!
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