Chiamare il mondo dei padroni, “mondo civile” è davvero troppo,
visto che da sempre una bella fetta, e di tutte le taglie, finisce inquisita o
direttamente in galera (purtroppo raramente) per i reati più diversi, ma questo
linguaggio, come stiamo ripetendo, fa parte della loro instancabile propaganda
quotidiana.
Il comunicato della Confindustria, che si può trovare nella
pagina principale del loro sito, parla di un “Protocollo d’intesa, che avrà
lo scopo principale di promuovere una più stretta collaborazione tra le parti.” per “l’orientamento e collocamento professionale dei militari congedati
senza demerito, nell’attività di formazione funzionale all’acquisizione e
all’aggiornamento di capacità specifiche, ad esempio cyber defence e rischio
chimico e biologico, nella ricerca scientifica e nell’innovazione e sviluppo
tecnologico.”
Quindi, una volta che “i giovani volontari … non trovano
posto nell’ambito della Forza Armata e dopo aver servito il Paese [dei
padroni, ndr] si riaffacciano nel mondo del lavoro con un considerevole
bagaglio di esperienze e capacità professionali, oltre a un non comune senso
etico e del dovere [sempre nei confronti del sistema borghese, ndr]” entra in campo la Confindustria e li forma!
Le intenzioni dell’esercito sono chiare secondo le parole
entusiaste del generale Serino: “Tale sinergia, oltre ad avere un positivo
ritorno di immagine per la Forza Armata…” e qui si capisce che le due organizzazioni,
Padroni ed Esercito, si spalleggiano a vicenda per un “ritorno positivo di
immagine”, insomma per rifarsi la faccia.
Anche in questo caso per Bonomi non può mancare, un vero e
proprio chiodo fisso, “l’attuazione del PNRR”!, e Bonomi pensa forse che per applicarlo
serve l’esercito?
In ogni caso siamo davanti ad uno “scambio di favori”: l’esercito
ha qualche difficoltà nel reclutamento di “giovani volontari” e così ha la
possibilità di promettere un lavoro… la Confindustria inserisce tra i suo
ranghi fedeli servitori con un “considerevole bagaglio di esperienza” a “vantaggio
del Sistema Paese”, sempre pronti… alla guerra contro le masse.
CONFINDUSTRIA ED ESERCITO ITALIANO SIGLANO UN PROTOCOLLO
D’INTESA
Al centro dell’accordo attività di formazione per i militari congedati
Roma, 7 luglio 2021 - Nell’ambito delle iniziative che
mirano a rinsaldare la cooperazione e l’interazione tra mondo civile e
militare, questo pomeriggio nella Biblioteca Centrale Militare di Palazzo
Esercito, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata
Pietro Serino, e il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, hanno siglato un
Protocollo d’intesa, che avrà lo scopo principale di promuovere una più
stretta collaborazione tra le parti.
Il Protocollo nasce dalla reciproca volontà di strutturare
un accordo negli ambiti dell’orientamento e collocamento professionale dei
militari congedati senza demerito, nell’attività di formazione funzionale
all’acquisizione e all’aggiornamento di capacità specifiche, ad esempio cyber
defence e rischio chimico e biologico, nella ricerca scientifica e
nell’innovazione e sviluppo tecnologico.
Il Generale Serino, in occasione dell’evento, ha
sottolineato: “Sono assolutamente convinto che la collaborazione tra
l’Esercito e Confindustria non potrà che portare ottimi risultati. Tale
sinergia, oltre ad avere un positivo ritorno di immagine per la Forza Armata,
costituirà un’occasione unica per poter sfruttare le molteplici potenzialità
offerte da Confindustria, la più grande organizzazione di rappresentanza
delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia”.
Il Presidente Bonomi ha affermato che “la formazione
deve essere il tema centrale di tutte le politiche di crescita e delle sfide
che abbiamo di fronte, a partire dall’attuazione del PNRR. Un impegno in cui è
fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato, di cui il Protocollo
siglato oggi con l’Esercito rappresenta un esempio virtuoso, con le imprese, le
Istituzioni e le Autorità che lavorano insieme per costruire il futuro del
Paese. Serve puntare sulle politiche attive del lavoro, per aggiornare e
implementare le competenze dei lavoratori affinché nel loro corso professionale
siano sempre una risorsa preziosa sia per il mondo privato sia per quello
pubblico. Le attività previste da questo accordo, rivolte all’orientamento e al
collocamento dei militari congedati dell’Esercito, vanno proprio nella
direzione indicata da Confindustria, che vede nell’occupabilità delle persone
l’obiettivo da perseguire”.
L’Esercito sostiene attivamente le iniziative promosse dal
Segretariato Generale della Difesa/DNA volte a implementare la ricollocazione
professionale dei giovani volontari che non trovano posto nell’ambito della
Forza Armata e dopo aver servito il Paese si riaffacciano nel mondo del lavoro
con un considerevole bagaglio di esperienze e capacità professionali, oltre a
un non comune senso etico e del dovere.
Il coinvolgimento corale di tutti gli attori appartenenti al
Comparto Difesa e al mondo dell’Industria rappresenta sempre di più un catalizzatore
di capacità a vantaggio del Sistema Paese che, attraverso la condivisione
di best practises, consente alle rispettive organizzazioni di crescere in
termini di modernità ed efficienza.
https://www.confindustria.it/home/media/comunicati-stampa
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