lunedì 12 luglio 2021

pc 12 luglio - Povertà assoluta in aumento in Italia: 32 miliardi in meno per le famiglie secondo l'Istat

La borghesia di questo Paese farebbe meglio a stare zitta, perché ad ogni frase propagandistica su ripresa, rilancio, occupazione ecc. ecc. fa da contraltare una statistica che la smentisce pesantemente… ma è da tanto tempo che la borghesia non ha più ritegno e quindi imperterrita continua con le sue false baggianate.

32 miliardi di euro in meno per le “famiglie consumatrici” dice l’Istat, che presuppone, quindi, che ci siano famiglie che non “consumano”!!!

“Crescita della povertà assoluta. Nel 2020 la povertà assoluta è in forte crescita; interessa oltre 2 milioni di famiglie, pari al 7,7% (era al 6,4% nel 2019), e più di 5,6 milioni di individui, il 9,4% (era al 7,7%). Lo afferma l'Istat nel rapporto annuale 2021 sulla situazione del Paese. La condizione peggiora di più al Nord, ma nel Mezzogiorno c'è ancora l'incidenza più alta (9,4% quella familiare), al Centro la più bassa (5,4%). Le famiglie più colpite sono state quelle con persona di riferimento occupata; [i cosiddetti lavoratori poveri, i working poor già citati da Marx nel Capitale, ndr] dove c'è almeno uno straniero l'incidenza di povertà arriva al 25,3%. Più di una persona su cinque ha avuto difficoltà a fronteggiare impegni economici.”

"Nel 2020 – continua questo resoconto dell’Ansa - il reddito disponibile delle famiglie consumatrici si è ridotto del 2,8% (meno 32 miliardi), quasi azzerando la crescita del biennio precedente. Ma gli italiani si sono comportati da 'formiche': i consumi finali hanno subito una caduta di dimensioni molto più ampie (meno 10,9%) e mai registrate dal dopoguerra" e la propensione al risparmio è salita dall'8,1 al 15,8%.”

La “propensione al risparmio” è un di quelle frasi usate deliberatamente per ingannare chi legge, con la quale si vorrebbe dare ad intendere da un lato che chi non ha soldi decide di non spendere perché vuole “risparmiare”; mentre in realtà l’Istat si riferisce a chi ha i soldi, ma momentaneamente non li può o non li vuole spendere perché non lo ritiene profittevole e quindi li tiene sul conto corrente! Questo è il linguaggio preferito da politici, “economisti” ed “esperti” di vario genere, tutti al servizio della borghesia e del suo sistema che conferma ad ogni passo la sua natura disumana.

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