giovedì 15 luglio 2021

pc 15 luglio - 100 operai Maserati e 200 Mirafiori lasciano la fabbrica con “uscite incentivate”…

                                     
Le chiamano anche così, adesso, quelle che di fatto sono “uscite” che nel tempo sono diventate obbligate a causa delle condizioni di lavoro, dalle continue pressioni padronali su ritmi e necessità di “innovazioni”, del senso di precarietà quotidiana che abbraccia la classe operaia nelle fabbriche.

Cgil-Cisl-Uil con i loro accordi accompagnano di fatto i progetti dei padroni, con “senso di responsabilità” tale però che anche loro devono ammettere che così c’è “meno occupazione” e si “svuotano gli stabilimenti”!

Ma oramai tutti presi dalla loro funzione di sostegno generale al capitalismo, prima si rivolgono a Draghi(!) “per risolvere il cronico arretramento della nostra economia”, e poi danno un altro aiuto vero e concretissimo ai padroni chiedendo di sostituire i “vecchi” operai che se ne vanno con “giovani per inserire in azienda nuove risorse e nuove professionalità”!

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“Stellantis: accordo per 300 uscite volontarie a Maserati e Mirafiori

Fiom Torino, non è un buon segnale, meno occupazione

(ANSA) - TORINO, 14 LUG - Stellantis e i sindacati hanno raggiunto un accordo che prevede l'uscita

incentivata e volontaria di 100 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento Maserati di Grugliasco e di altri duecento alle Carrozzerie di Mirafiori. Lo rende noto la Fiom.

 "Abbiamo sottoscritto l'accordo per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori che volontariamente vogliono uscire, molti dei quali per raggiungere la pensione.

Resta il fatto che questo non è un buon segnale poiché si continua a diminuire l'occupazione e svuotare gli stabilimenti torinesi senza avere una visione precisa sulle missioni produttive. Ecco perché reputo che l'incontro che abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Draghi, insieme alla Regione Piemonte, al Comune di Torino debba essere svolto il prima possibile per individuare il percorso e gli strumenti idonei per risolvere il cronico arretramento della nostra economia, soprattutto quella legata al settore auto, che si riverbera in negativo sull'occupazione" commenta Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil di Torino. "L'accordo prevede uscite volontarie con incentivi economici differenziati secondo i requisiti individuali di possibile accesso o meno alla pensione nell'arco dei prossimi 48 mesi. Nel corso dell'incontro, congiuntamente ai rappresentanti interni della Fiom, abbiamo richiesto all'azienda che contestualmente all'uscita di questi lavoratori sia predisposto un piano di assunzioni di giovani per inserire in azienda nuove risorse e nuove professionalità nonché un programma di inserimento di nuove produzioni perché questa operazione non sia una mera ulteriore riduzione di addetti. Questo sarà oggetto di un incontro di valutazione a settembre anche alla luce delle prospettive produttive" aggiunge Gianni Mannori responsabile della Maserati di Grugliasco per la Fiom. (ANSA).”

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