Le chiamano anche così, adesso, quelle che di fatto sono “uscite”
che nel tempo sono diventate obbligate a causa delle condizioni di lavoro, dalle
continue pressioni padronali su ritmi e necessità di “innovazioni”, del senso
di precarietà quotidiana che abbraccia la classe operaia nelle fabbriche.
Cgil-Cisl-Uil con i loro accordi accompagnano di fatto i
progetti dei padroni, con “senso di responsabilità” tale però che anche loro
devono ammettere che così c’è “meno occupazione” e si “svuotano gli
stabilimenti”!
Ma oramai tutti presi dalla loro funzione di sostegno generale
al capitalismo, prima si rivolgono a Draghi(!) “per risolvere il cronico
arretramento della nostra economia”, e poi danno un altro aiuto vero e concretissimo
ai padroni chiedendo di sostituire i “vecchi” operai che se ne vanno con “giovani
per inserire in azienda nuove risorse e nuove professionalità”!
***
“Stellantis: accordo per 300 uscite volontarie a Maserati e
Mirafiori
Fiom Torino, non è un buon segnale, meno occupazione
(ANSA) - TORINO, 14 LUG - Stellantis e i sindacati hanno raggiunto un accordo che prevede l'uscita
incentivata e volontaria di 100 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento Maserati di Grugliasco e di altri duecento alle Carrozzerie di Mirafiori. Lo rende noto la Fiom. "Abbiamo
sottoscritto l'accordo per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori
che volontariamente vogliono uscire, molti dei quali per raggiungere la
pensione.
“Resta il fatto che questo non è un buon segnale poiché
si continua a diminuire l'occupazione e svuotare gli stabilimenti torinesi
senza avere una visione precisa sulle missioni produttive. Ecco perché
reputo che l'incontro che abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Draghi,
insieme alla Regione Piemonte, al Comune di Torino debba essere svolto il prima
possibile per individuare il percorso e gli strumenti idonei per risolvere il
cronico arretramento della nostra economia, soprattutto quella legata al
settore auto, che si riverbera in negativo sull'occupazione" commenta Edi
Lazzi segretario generale della Fiom Cgil di Torino. "L'accordo prevede
uscite volontarie con incentivi economici differenziati secondo i requisiti
individuali di possibile accesso o meno alla pensione nell'arco dei prossimi 48
mesi. Nel corso dell'incontro, congiuntamente ai rappresentanti interni della
Fiom, abbiamo richiesto all'azienda che contestualmente all'uscita di questi
lavoratori sia predisposto un piano di assunzioni di giovani per inserire in
azienda nuove risorse e nuove professionalità nonché un programma di
inserimento di nuove produzioni perché questa operazione non sia una mera
ulteriore riduzione di addetti. Questo sarà oggetto di un incontro di
valutazione a settembre anche alla luce delle prospettive produttive"
aggiunge Gianni Mannori responsabile della Maserati di Grugliasco per la Fiom.
(ANSA).”
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