Da contromaelstrom
Circolare del Dap (ministero della giustizia) per fronteggiare il contagio nelle carceri:
Si dà priorità al personale penitenziario, non ai detenuti,
disponendo l’esenzione dal servizio, fino a nuove disposizioni, per “tutti
gli operatori penitenziari residenti o comunque dimoranti nei Comuni di
Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia,
Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano”.
Non potrà accedere alle carceri nemmeno il personale esterno come gli
insegnanti, i volontari che provengano dai Comuni sopra riportati.
Le persone detenute vedranno sospesi i colloqui con i familiari
(non si dice che potranno essere incrementati i colloqui telefonici per
sopperire alla mancanza di colloqui visivi). Inoltre sono sospese, con
effetto immediato e fino a nuova disposizione, “le traduzioni dei
detenuti verso e dagli istituti penitenziari
rientranti nella competenza dei Provveditorati di Torino, Milano, Padova, Bologna e Firenze“.
rientranti nella competenza dei Provveditorati di Torino, Milano, Padova, Bologna e Firenze“.
Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ( Dap) si prepara a
prevenire il contagio dovuto alla diffusione del coronavirus covid-19
e, conformandosi alle indicazioni del Ministero della Salute e d’intesa
con il Presidente della Regione Lombardia, ha inviato un ordine di
servizio ai Provveditorati e a tutti gli istituti penitenziari italiani.
Viene inoltre istituita una unità di crisi presso la Direzione Generale
dei Detenuti e del Trattamento “per assicurare il costante
monitoraggio dell’andamento del fenomeno e delle informazioni relative
ai casi sospetti o conclamati, nonché per l’adozione tempestiva delle
conseguenti iniziative“.
Nella nota, infine, il Capo del Dap Francesco Basentini, raccomanda
ai direttori, attraverso il coinvolgimento del presidio medico
competente per l’istituto, di “attuare uno stretto coordinamento con le autorità sanitarie locali e gli altri eventuali referenti territoriali“, nonché di “predisporre
le azioni necessarie ad assicurare l’osservanza delle indicazioni,
rispettivamente offerte dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità“.
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