mercoledì 26 febbraio 2020

pc 26 febbraio - CORONAVIRUS E LAVORATORI - I PADRONI VOGLIONO "MISURE PER LE AZIENDE", NOI VOGLIAMO MISURE PER I LAVORATORI

Prima di tutto, siamo contrari che i lavoratori vengano mandati a casa - anche nelle zone più a rischio; così le aziende si scaricano del problema e mentre per loro chiedono tutta una serie di misure (leggi Panucci della Confindustria) i lavoratori pur con gli ammortizzatori sociali si troverebbero con i salari tagliati.
Ma soprattutto questo aggira il fatto che le aziende devono loro provvedere a tutelare la salute dei lavoratori, adottando misure in azienda sia normali (previste dal TU 81/08) sia straordinarie (alcune di queste sono indicate nelle finestre di sotto, altre le stanno indicando alcuni lavoratori dei sindacati di base).
D'altra parte un'altra strada creerebbe anche lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, quelli che possono continuare a lavorare da casa con internet, e coloro che invece non lo possono fare o devono comunque lavorare, ma senza misure idonee e straordinarie di tutela della salute.
Infine, dalle informazioni e denunce dall'interno delle strutture sanitarie circa il pochissimo personale sia medico che infermieristico che addetto ai servizi, emerge chiaro che tra le misure che il governo dovrebbe mettere come urgenti è l'assunzione straordinaria di personale medico, operatori sanitari. Tantissimi giovani sono in attesa di lavoro, ora devono essere assunti.   
*****

DA MARCO SPEZIA: 
"Ai sensi del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro è obbligato a definire procedure di tutela della salute e della sicurezza per tutti i rischi, compresi quelli esterni all’azienda, ma che possono coinvolgere comunque i propri lavoratori.
Pertanto, il datore di lavoro DEVE definire procedure di prevenzione e protezione della salute ANCHE da rischio di contagio da CORONAVIRUS.
Queste procedure devono essere diffuse formalmente a tutti i lavoratori dell’azienda e ai datori di lavoro di eventuali ditte appaltate.

CORONAVIRUS, IL DECALOGO DELLA SANITA’

Dopo un mare di fake del cazzo, qualche utile informazione da una fonte attendibile.
Da Studio Cataldi




Nessun commento:

Posta un commento