mercoledì 26 febbraio 2020

pc 26 febbraio - Contro ogni forma di repressione, le lotte non si fermano

Da Campagne in lotta
Continua l’offensiva di uno Stato disposto a mettere in campo ogni forma possibile di repressione, con la velleità di intimidire e fermare le lotte. Una compagna ha ricevuto un avviso orale dalla questura, con il quale la si informa della sua presunta pericolosità sociale e la si invita ad astenersi da condotte che potrebbero minacciare la pace collettiva. Ancora una volta si indica come pericoloso chi porta solidarietà concreta alle lotte. Ma pericolose e violente sono le varie forme di sfruttamento, le strade che le persone percorrono per andare a lavorare, i ghetti in cui sono obbligate a vivere, non chi solidarizza. Non avrete alcuna pace sociale finché tutto questo non avrà fine.
L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio all'aperto
Basta a tutte le misure di prevenzione, basta decreti sicurezza, basta repressione

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