sabato 29 febbraio 2020

pc 29 febbraio - Ancora il carcere che uccide a Torino

Detenuto si toglie la vita in carcere

A seguito della morte di un 37enne marocchino, avvenuta la sera del 31 gennaio, ipotizzato il reato di omicidio colposo: durante i soccorsi si sarebbe rotto il ventilatore usato per somministrare l'ossigeno
La Procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per la morte di un 37enne di origine marocchina, che la sera del 31 gennaio si era tolto la vita nella sua cella della sezione "nuovi giunti" del carcere di Torino.
L'uomo era morto dopo aver inalato del gas dalla bomboletta di un fornelletto, dopo aver infilato la testa in un sacchetto di plastica. Il reato ipotizzato è omicidio colposo.
A quanto si apprende, durante i soccorsi si sarebbe rotto il ventilatore a mascherina utilizzato per somministrare l'ossigeno. Sul posto erano intervenute due ambulanze del 118 e il medico di guardia del carcere.
Dall'esame autoptico è emerso che l'uomo è deceduto per morte per spazio confinato e che era già morto all'arrivo dei soccorsi. Il 37enne, in prigione per rapina, avrebbe dovuto essere rimpatriato a metà di febbraio.

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