mettere fine a questa strage quotidiana si può fare solo mettendo fine al sistema capitalistico!
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Record di morti sul lavoro in Sicilia: a luglio sono già 49
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Record di morti sul lavoro in Sicilia: a luglio sono già 49
Gli infortuni sono aumentati in modo significativo a Palermo, Messina,
Ragusa e Trapani: ben 516 le vittime, con un'età compresa tra 55 e 69 anni
16 settembre 2019
Gli
incidenti mortali sono in costante aumento e non è colpa del destino, ma
diretta conseguenza della diminuita attenzione alla sicurezza. La Sicilia è una
delle regioni più pericolose per i lavoratori: già 49 morti a luglio e
tantissimi feriti anche in tarda età.
Gli infortuni sono aumentati in modo significativo a Palermo, Messina, Ragusa e Trapani: ben 516 la vittime, con un'età compresa tra 55 e 69 anni. Rispetto al periodo gennaio-luglio 2018, nei primi sette mesi di quest'anno vi sono stati ben 13 morti bianche in più: 29 nell'industria e servizi, 8 in agricoltura, 2 nel pubblico impiego.
Gli infortuni sono aumentati in modo significativo a Palermo, Messina, Ragusa e Trapani: ben 516 la vittime, con un'età compresa tra 55 e 69 anni. Rispetto al periodo gennaio-luglio 2018, nei primi sette mesi di quest'anno vi sono stati ben 13 morti bianche in più: 29 nell'industria e servizi, 8 in agricoltura, 2 nel pubblico impiego.
"Morire di lavoro
non e' colpa del destino; e' una diretta conseguenza della diminuita attenzione
alla sicurezza dei luoghi di lavoro e del generale appesantirsi delle
condizioni di lavoro, frutto anche del protrarsi della crisi economica - scrive l'economista Franco Garufi,
commentando i dati Inail diffusi oggi sul sito del Centro Pio la Torre - le
aziende investono meno in sicurezza. Le lavoratrici e i lavoratori sono
pressati anche dal timore della perdita del posto di lavoro e riescono assai
meno del passato ad organizzare iniziative di resistenza contro l'arretramento
delle condizioni materiali nelle quali prestano la propria opera".
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