Palermo - le Precarie Assistenti disabili di nuovo in prima linea a nella lotta in difesa del lavoro
Forte protesta ieri a Palermo delle e degli assistenti igienico personale dello slai cobas sc all'assessorato regionale alla famiglia, occupato per alcune ore l'ingresso, accerchiata la Dirigente Generale che visti gli animi infervorati delle precarie in particolare ha incontrato subito una delegazione dello Slai.
Nuovo incontro il 25 settembre.
Dopo più di 20 anni di servizio pensano di buttarci fuori sostituendoci illegalmente in tutta la Sicilia con i collaboratori scolastici delle scuole? Noi nn ci stiamo proprio e lotteremo!
Ma occorre mobilitarsi e subito in tutta la regione, non è una questione di singole città! COLLEGHIAMOCI!
Assistenti igienico-personale Slai Cobas per il sc Palermo
Taranto Asili
La lotta comincia a pagare. Un passo avanti frutto della determinazione delle lavoratrici Slai cobas per il sc
Ma le lavoratrici mantengono lo stato di agitazione e mantengono aperta la procedura avviata di sciopero.
Si direbbe "finalmente qualcosa si muove". Oggi il Giudice di Taranto esprimendosi sulla vertenza delle lavoratrici degli asili per il riconoscimento della mansione di ausiliariato e il conseguente parametro retributivo corrispondente, ha messo nero su bianco il "riconoscimento del superiore livello retributivo richiesto". Entro la prossima udienza fissata per il 15 novembre, ma anche prima, questa questione annosa che riguarda un diritto esplicito dei lavoratori, andrà a soluzione.
E' una prima vittoria delle lavoratrici Slai cobas, frutto della nostra lunga battaglia, portata avanti in questi anni con presidi, scioperi, blocco dell'attività di ausiliariato non riconosciute, con portata avanti con quella determinazione che le donne hanno, non facendosi scoraggiare dal tempo e dall'atteggiamento finora negativo delle Ditte e del Comune.
Essa ora apre la strada al riconoscimento dell'ausiliariato a tutte le 84 lavoratrici degli asili comunali di Taranto
Solo lo Slai cobas per il sc. ha aperto da anni questa strada.
Gli altri sindacati presenti, Cisl, Cgil, e ultimo l'Usb, su questo diritto sono stati silenti o
complici delle ditte e del Comune che volevano risparmiare sulla pelle delle lavoratrici, accettando che venisse apertamente violato lo stesso CCNL Multiservizi.
Ora, noi seguiremo gli ulteriori passaggi legali, fino ad effettiva risoluzione. Vogliamo poi che questo riconoscimento dell'ausiliariato e del livello corrispondente sia chiaramente indicato nella nuova gara d'appalto.
Vi sono inoltre le altre questioni poste dalla lotta delle lavoratrici su cui ancora non ci sono passi avanti o al massimo ci sono solo impegni verbali (assolutamente insufficienti visto come in passato sono finiti gli altri "impegni"):
La lotta comincia a pagare. Un passo avanti frutto della determinazione delle lavoratrici Slai cobas per il sc
Ma le lavoratrici mantengono lo stato di agitazione e mantengono aperta la procedura avviata di sciopero.
L'8 OTTOBRE ALLE ORE 18, PRESSO LA SEDE DELLO SLAI COBAS VIA LIVIO ANDRONICO, 47, FAREMO CON LE LAVORATRICI IL PUNTO E DECIDEREMO DI CONSEGUENZA.
Si direbbe "finalmente qualcosa si muove". Oggi il Giudice di Taranto esprimendosi sulla vertenza delle lavoratrici degli asili per il riconoscimento della mansione di ausiliariato e il conseguente parametro retributivo corrispondente, ha messo nero su bianco il "riconoscimento del superiore livello retributivo richiesto". Entro la prossima udienza fissata per il 15 novembre, ma anche prima, questa questione annosa che riguarda un diritto esplicito dei lavoratori, andrà a soluzione.
E' una prima vittoria delle lavoratrici Slai cobas, frutto della nostra lunga battaglia, portata avanti in questi anni con presidi, scioperi, blocco dell'attività di ausiliariato non riconosciute, con portata avanti con quella determinazione che le donne hanno, non facendosi scoraggiare dal tempo e dall'atteggiamento finora negativo delle Ditte e del Comune.
Essa ora apre la strada al riconoscimento dell'ausiliariato a tutte le 84 lavoratrici degli asili comunali di Taranto
Solo lo Slai cobas per il sc. ha aperto da anni questa strada.
Gli altri sindacati presenti, Cisl, Cgil, e ultimo l'Usb, su questo diritto sono stati silenti o
complici delle ditte e del Comune che volevano risparmiare sulla pelle delle lavoratrici, accettando che venisse apertamente violato lo stesso CCNL Multiservizi.
Ora, noi seguiremo gli ulteriori passaggi legali, fino ad effettiva risoluzione. Vogliamo poi che questo riconoscimento dell'ausiliariato e del livello corrispondente sia chiaramente indicato nella nuova gara d'appalto.
Vi sono inoltre le altre questioni poste dalla lotta delle lavoratrici su cui ancora non ci sono passi avanti o al massimo ci sono solo impegni verbali (assolutamente insufficienti visto come in passato sono finiti gli altri "impegni"):
-
l'avvio, con data certa, dell'aumento a 3 ore giornaliere e 18
settimanali dell'orario di lavoro; la volontarietà circa il
trasferimento in altro servizio di 14
lavoratrici; il recupero dei due di sospensione
estiva; la copertura al 100% per le sostituzioni
del personale assente (a
differenza di quanto accade ora, per cui il lavoro deve essere
"coperto" al 100%, ma in meno orario (per es. in soli 50
minuti e non 1 ora e 50) di quello della lavoratrice
sostituita; l'impegno ad aumentare ulteriormente l'orario di
lavoro in caso di
riduzione del personale (per pensionamento o altro...).
Per
tutto questo, le lavoratrici dello Slai cobas mantengono lo
stato di agitazione e
mantengono aperta la procedura avviata di sciopero.
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