In Piemonte Consiglio regionale ostaggio di Salvini: in aula fino a mezzanotte per il referendum
Programmati
quattro giorni di maratona in aula per approvare il sì alla
consultazione sulla legge elettorale chiesta dal leader della Lega
Anche
il Piemonte è ostaggio dell'ultima trovata di Matteo Salvini. Quattro
giorni di maratona del Consiglio Regionale, dalle 10 del mattino fino a
mezzanotte, programmati la prossima settimana da martedì a venerdì per
approvare la proposta di legge presentata dalla Lega per chiedere il
referendum abrogativo sulla quota proporzionale prevista dall'attuale
legge elettorale. E' il compito che il leader della Lega, sabato scorso
dalla convention degli amministratori a Milano, aveva assegnato alle
Regioni guidate dal centrodestra: ne servono almeno cinque per proporre
il quesito referendario alla Consulta. Il Piemonte sarà della partita e
approverà la legge entro il 30 settembre, ovvero l'ultima data utile per
convocare il referendum in tempo per votare eventualmente con la nuova
legge, tutta maggioritaria, nel corso del 2020. Le opposizioni sono
pronte alla "guerriglia istituzionale" anche perché la proposta per
abolire la quota proporzionale è la seconda legge presentata in Aula
dalla maggioranza di centrodestra a cento giorni dall'insediamento. "Se
la Lega pensa di usare a suo piacimento il Consiglio Regionale, sappia
che daremo battaglia" attaccano i capigruppo delle minoranza di
centrosinistra a Palazzo Lascaris che si preparano all'ostruzionismo.
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