Fatto Quotidiano resoconta i primi soldi che arrivano a Renzi quelli ufficiali.. mentre per il resto padroni-banchieri ecc che finanziano l'impresa-ricatto su PD e governo sono coperti e non mancheranno
di F. Q. | 16 Settembre 2019Il 3 luglio arrivano
100mila euro da
Daniele Ferrero, primo azionista con il 27% nonché amministratore delegato della
Venchi, colosso della cioccolateria. Il giorno dopo
Lupo Rattazzi, imprenditore e figlio di Susanna Agnelli, versa altri
40mila euro. Segue con
90mila euro Davide Serra, finanziere italiano naturalizzato britannico, fondatore e amministratore delegato del fondo
Algebris. È solo l’inizio dell’impennata di donazioni ai
Comitati Azione Civile – Ritorno al Futuro di
Matteo Renzi: un boom che porta solo tra luglio e agosto, come certifica la sezione Trasparenza del sito, a raccogliere
più di 470mila euro. Se a iniziare sono stati i milionari, a finire sono i parlamentari Pd: tra loro
Maria Elena Boschi, la ministra all’Agricoltura
Teresa Bellanova, la viceministra
Anna Ascani, i sottosegretari
Ivan Scalfarotto e
Salvatore Margiotta. Dal 20 agosto, data delle dimissioni di
Giuseppe Conte da premier del governo gialloverde, i democratici versano circa
36mila euro ai comitati di Azione Civile -Ritorno al futuro. Il segno che il piano di Renzi –
una scissione che, secondo i retroscena, è pronta a consumarsi domani (martedì) – era già sul tavolo da almeno due mesi.
Da gennaio a maggio infatti i comitati renziani non raccolgono mai più di
4mila euro al mese (a febbraio sono appena 600). A giugno arrivano i primi
10mila euro da Rattazzi, seguito da
Tci –
Telecomunicazioni Italia del deputato dem
Gianfranco Librandi che versa poco più di 6mila euro. Nulla in confronto alle donazioni che i comitati ricevono a luglio, quando vengono superati i 260mila euro. Oltre a Ferrero, Serra, ancora Rattazzi e altri 5mila euro dall’azienda di Librandi, al 19 luglio figura anche la somma versata dalla Quintessentially Concierge (10mila euro): un’azienda che si occupa di servizio concierge portata in Italia da
Daniela Santanchè,
Flavio Briatore e dall’ad
Tony Gherardelli.
Le donazioni di aziende e milionari proseguono anche ad agosto: arrivano 20mila euro da
Bruno Tommassini, stilista di lusso e tra i fondatori dell’Arcigay, 10mila euro da
Energas Spa, azienda che si occupa di distribuzione e vendita del Gpl e ancora 4mila euro da
Ciemme Hospital Srl, impresa attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici. Tra i finanziatori dei comitati renziani ci sono anche aziende ‘green’ come
Eco Iniziative Srl (2mila euro) e la
Acqua Sole Srl (1.500 euro). Ed ancora 3mila euro da
Angelo De Cesaris Srl, azienda abruzzese che si occupa di costruzioni e ambiente. E poi, oltre ai 90mila euro dell’amico e sostenitore Davide Serra, altri soldi che arrivano da
Londra: 10mila euro da
Gabriele Cipparrone e altri 25mila da
Giancarlo Aliberti, entrambi di
Apax Partners, finanziaria britannica.
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