Iniziamo, con questa breve nota, a pubblicare alcune note, scritti, interventi che vogliono spiegare le ragioni del Mfpr, le sue basi ideologiche, teoriche, politiche, il suo lavoro. Affinchè compagne, donne, ragazze, possano conoscere e entrare nel Mfpr e organizzare nelle loro città dovunque collettivi del Mfpr.
Nel 1995 si sviluppò un grande movimento delle donne che si definiva femminista ma che
combatteva su tutti i fondi: l’oppressione delle donne, le forme
sofisticate del dominio della borghesia nel movimento delle donne;
combatteva anche all’interno del gruppi rivoluzionari chi voleva
delegare le compagne a militanti di "serie B", combatteva l’idea che le
donne non potessero prendere le armi ed essere l’avanguardia armata
delle masse nella necessaria battaglia rivoluzionaria.
E’ lì che nasce la teoria sviluppata del Mfpr. Esso prende da Mariategui, fondatore del Pcp, l’esistenza del
femminismo proletario, che il femminismo non era una cosa unica, c’è
il femminismo borghese, piccolo borghese e il femminismo proletario. Solo questo femminismo prolertario è coerentemente rivoluzionario. L'Mfpr si collegava al materialismo storico dialettico e al
pensiero di Marx Engels l'origine dell'oppressione delle donne e la critica filosofica della famiglia, per
attaccare tutte le forme della famiglia borghese e tutte le catene
che imprigionavano le donne anche nelle famiglie proletarie; affermava con chiarezza che la maggioranza delle donne sono
proletarie; che nessun movimento delle
donne poteva raggiungere gli obiettivi di una vera liberazione senza la rivoluzione e che per questo era necessario che il femminismo proletario fosse
rivoluzionario.
Ma rivoluzione significa marxismo-leninismo-maoismo, significa Grande rivoluzione culturale proletaria che attacca
tutti i domini della borghesia, "rivoluzione" significa rivoluzione nella
rivoluzione perché nel corso della rivoluzione le donne devono
trasformare il movimento rivoluzionario ed esserne trasformate.
Un organismo di questo tipo non c’era mai stato prima in Italia e in altri paesi imperialisti.
Un organismo di questo tipo non c’era mai stato prima in Italia e in altri paesi imperialisti.
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