domenica 2 settembre 2018

pc 2 settembre - Riuscita del presidio antirazzista contro Forza nuova e in solidarietà ai migranti. Ma è il governo fascio-populista Di Maio/Salvini e la sua politica imperialista la causa del razzismo cavalcato illegalmente dal ministro degli interni Salvini che sono da combattere ogni giorno

di seguito i 2 appelli per la mobilitazione:


PRESIDIO ANTIRAZZISTA A TOSCOLANO MADERNO: NO A XENOFOBIA E A FORZA NUOVA

Presidio antirazzista questa sera a Toscolano Maderno, alle ore 20,30 presso il piazzale “dell’UPIM” sulla Gardesana in via Statale per manifestare solidarietà ai migranti richiedenti asilo accolti all’Hotel Tre lampioni del paese e per ribadire il netto rifiuto verso Forza nuova che cerca di calare dall’esterno per creare odio e contrapposizione contro i profughi, in un comune dovetra l’altro non c’è alcuna tensione con i migranti.

Il presidio antirazzista è convocato da un’associazione culturale del paese costituita da una trentina di giovani, l’Associazione Liberamente e da cittadini antifascisti e antirazzisti tosco-madernesi. Aderisce e partecipa il Collettivo Gardesano Autonomo.

L’Associazione Diritti per tutti organizza la partecipazione da Brescia con una carovana di macchine che partirà alle ore 19 dal Centro sociale Magazzino 47.

Di seguito l’appello dell’Associazione Liberamente e dei cittadini antifascisti e antirazzisti di Toscolano Maderno con l’adesione di molte realtà politiche-sociali e culturali del Garda-Basso Val Sabbia e dell’Associazione Diritti per tutti:

La Questura ha autorizzato una manifestazione di Forza Nuova a Toscolano Maderno, per la sera del
prossimo 31 agosto, davanti ad un albergo che a partire dal 2011 è stato utilizzato per l’ospitalità di richiedenti asilo.
I militanti dell’estrema destra accorrono a “sciacallare” su una vicenda che negli anni ha avuto le proprie complicazioni e alcuni cittadini del Nostro Paese lo sanno bene.
Siamo davvero sconcertati e indignati per il fatto che le istituzioni – preposte al mantenimento del cosiddetto “ordine pubblico” – lascino ulteriore spazio a forze politiche che sui nostri territori nulla fanno di concreto, se non spargere odio e violenza, a botte di slogan superficiali e inquietanti ronde.
Come se non ci bastassero già i toni gridati ed esasperati che tuonano quotidianamente da ogni parte e la legittimazione dall’alto della prepotenza, della strafottenza, del machismo.
Non abbiamo bisogno dei fascisti nella nostra comunità, né dei loro toni e del loro linguaggio.

Forza Nuova s’adorna della medaglietta d’essere passata già una volta, anni fa, sotto l’hotel Tre Lampioni, a dar spettacolo. Un triste spettacolo, tra l’altro. A tratti da pelle d’oca.

Ma Noi in questi anni abbiamo fatto da soli.
Il Tre Lampioni lo abbiamo tenuto monitorato dal 2011, come società civile, come movimento di opinione.
Perché lì dentro ci sono passate parecchie PERSONE. In alcuni casi, con il tempo, persone diventate veramente amiche, veramente care, parte reale della nostra comunità.
Ci siamo più volte attivati personalmente per segnalare a chi di competenza le molte difficoltà che gli ospiti della struttura vivevano e ci confidavano, mettendo a nudo un’accoglienza davvero discutibile.

Della nostra esperienza abbiamo fatto grande tesoro, senza buttarci in pasto alla strumentalizzazione, né aggiungere altri proclami ai tanti che già saturano il mondo della comunicazione politica. Silenziosi, ma concreti.
Senza sentire il bisogno, fino ad ora, di dare amplificazione al nostro ESSERCI STATI ed ESSERCI.
Crediamo, con un certo compiacimento, ma anche molta stanchezza, di aver ottenuto negli anni degli importanti risultati.

Avevamo chiaro, a quel tempo come oggi, che l’accoglienza diffusa ideata dall’allora Ministro degli Interni, Roberto Maroni, se da una parte aveva la potenzialità di distribuire capillarmente sui territori l’accoglienza dei richiedenti asilo (così da alleggerirne l’impatto e favorire davvero i processi di integrazione), dall’altra portava con sé il grande rischio del coinvolgimento di operatori privati che di profughi mai si erano occupati e che avrebbero potuto rivelarsi imprenditori senza scrupoli.
Quello che doveva essere un coinvolgimento temporaneo di operatori privati in una fase di particolare emergenza (gli sbarchi durante la guerra in Libia), è diventato poi strutturale.
Perché strutturale è l’emergenza in Italia! E questo fa comodo a molti.
Il grande paradosso della gestione del fenomeno migratorio è che la vera politica migratoria non la fa nessuno: non c’è nessuna proposta davvero alternativa alle politiche sui visti che da vent’anni sono alla base del fenomeno degli sbarchi (come ci spiegano illustri sociologi del diritto ed esperti della materia con i loro studi, le loro ricerche).

Neanche noi vogliamo il “business dell’accoglienza”. Vorremmo, invece, che i Comuni partecipassero di più ai bandi che vengono periodicamente aperti per aumentare i posti di accoglienza nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), così da mettere da parte i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) gestiti dai privati e magari finire con l’aumentare i posti di lavoro, per i gardesani e valsabbini laureati in scienze sociali, in un sistema di accoglienza con standard di qualità e “buone pratiche” ben collaudati nel tempo.

Il rumore di fondo sul tema della migrazione è diventato oramai assordante, forse utile solo a distrarci da molti altri temi su cui varrebbe la pena investire altrettante energie!
Vogliamo davvero parlare di persone migranti, di accoglienza?
Sta bene.
Iniziamo a costruire e condividere un progetto di cambiamento radicale, ma soprattutto competente, delle politiche migratorie.

Nuove energie in circolo ci sono! Ma servono connessioni off-line, lontane dai social, tornare a guardarsi negli occhi e tornare a confrontarsi insieme su politiche sociali e culturali.

Abbiamo bisogno di ricreare comunità umane!
Fare uno sforzo per spogliarci, noi tutti, di preconcetti, pregiudizi, sentito dire, luoghi comuni.
Uscire dal nauseante mondo delle “etichettature” e dei “buoni contro i cattivi”.

Per iniziare, abbiamo pensato di ritrovarci venerdì 31 agosto alle ore 21,00, nel piazzale “dell’Upim” di Toscolano Maderno, per testimoniare il nostro desiderio di unirci coesi in un pacifico presidio di rispetto e dignità.

Speriamo nella vostra numerosa partecipazione, per condividere questo momento tutti insieme.

Firmato:
Associazione culturale Liberamente
E tanti cittadini anti razzisti e anti fascisti di Toscolano Maderno

Con l’adesione e il sostegno di:
Sezioni ANPI di Toscolano Maderno, Gargnano, Salò, Roè Volciano, Bassa Valle Sabbia, Basso Garda
ARCI di Salò
Collettivo gardesano autonomo (Desenzano)
Associazione culturale L’Impronta (Roè Volciano)
Associazione culturale Il Graffio (Vobarno)
Associazione culturale La Rosa e la Spina (Villanuova sul Clisi)
Associazione Diritti per Tutti e Rete bresciana NO CPR aderiscono al presidio antifascista e antirazzista...
A Toscolano ci siamo perché:
Sosteniamo i profughi che chiedono di ottenere al più presto i documenti.
I documenti sono necessari per poter decidere della propria vita in Italia, per poter lavorare e mantenersi. Non è giusto dover sempre aspettare molti mesi o anche anni solo per fare la domanda di asilo, o per presentarsi alla Commissione e poi avere la risposta alla richiesta di permesso di soggiorno. E nel frattempo dover rimanere confinati nelle strutture di un’accoglienza spesso falsa!

Accoglienza vera e degna vuole dire assistenza medica e supporto legale adeguati, percorsi reali di formazione e inclusione sociale. Vuol dire far crescere l’autonomia delle persone.
Invece nei fatti il sistema istituzionale chiamato accoglienza serve prima di tutto ad altro: a contenere, parcheggiare, subordinare, emarginare gli immigrati in arrivo. In gran parte è fatto ancora, dopo anni, di strutture emergenziali, gestite da imprenditori privati. Così anche il CAS “Tre lampioni” di Toscolano, dato in appalto dalla Prefettura di Brescia prima a Bernava e ora ai Nicoli.
I privati hanno un interesse primario: guadagnare il più possibile, spesso abbassando i costi delle prestazioni previste, al punto da compromettere la qualità e la stessa erogazione di quelle prestazioni. Il business della malaccoglienza è questo, è la sete di profitto dei privati!
Gli immigrati ne pagano le conseguenze, spesso insieme agli operatori delle strutture, che il più delle volte sono precari, anch’essi a basso costo, facilmente licenziabili e impossibilitati a lavorare al meglio nonostante la generosità e l’impegno di molti di loro. I responsabili dei problemi sono i datori di lavoro titolari degli appalti e chi ha organizzato questo sistema.

Va cambiato radicalmente un sistema che alla fine, dopo un’attesa lunghissima, condanna le persone alla clandestinità, perché dà un gran numero di risposte negative (oltre il 50%) alle richieste di regolarizzazione, in base ad una distinzione fuori dalla realtà tra “veri profughi” regolarizzabili perché fuggiti dalla guerra e “falsi profughi”, fuggiti “solo” da fame e povertà e quindi da lasciare senza documenti, in una condizione di ricattabilità e sfruttamento estremi, persino con il rischio di finire in carcere, in centri di detenzione chiamati CPR (uno progettato anche a Montichiari), senza aver commesso reati. Questa non è sicurezza, per nessuno! È solo ingiustizia!

Siamo con tutti gli abitanti di Toscolano che non credono alle fanfaronate dei fascisti e dei razzisti contro gli immigrati, contro persone che sono arrivate fin qui a costo di sofferenze enormi. Molte di queste persone vorrebbero andarsene altrove in Europa se le frontiere chiuse non glielo impedissero. Tutte sono in cerca di quello che vogliamo tutti: una vita migliore e vivibile, impossibile nei Paesi di provenienza a causa di dittature, guerre, depredazione di risorse e diritti alimentate dai governi e dalle multinazionali europee e del nord del mondo, per gli interessi e l’arricchimento di pochi.

La soluzione ai problemi non è la chiusura, non è l’odio, non è la paura. È invece la solidarietà. È riprendersi insieme i diritti fondamentali e la ricchezza che produciamo tutti, italiani e immigrati: ciò che viene tolto a milioni di persone, non dagli immigrati, ma dai rappresentanti dalle classi privilegiate sempre al governo, ieri con il PD, oggi con Lega e 5Stelle!

Siamo per la libertà di ciascuno di scegliere dove andare e restare per costruirsi autonomamente la propria vita. Documenti subito! Libertà di circolazione e soggiorno in Europa!
Casa, lavoro stabile e ben pagato, reddito, servizi sociali per tutti/e, italiani e immigrati.
Questi sono diritti universali di ogni persona, altro che privilegi!

RAZZISMO E PRECARIETÀ PER NESSUNO, DIRITTI E SICUREZZA SOCIALE PER TUTTE E TUTTI!

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