Con il loro governo "amico", con Salvini al min. degli Interni, con la complicità delle istituzioni, i neofascisti possono agire violando le stesse leggi borghesi. E Facebook è il loro strumento di propaganda.
Squadracce in azione a Trieste, ronda di Fn per "ragazzine che si prostituiscono con gli africani"
L'azione rivendicata su Facebook. Fedriga non commenta, l'assessore alla sicurezza applaude. Forza Italia: esibizione muscolare
02 settembre 2018
Squadracce in azione a Trieste, ronda di Fn per "ragazzine che si prostituiscono con gli africani"
Un'immagine pubblicata su Facebook da Forza Nuova Trieste
TRIESTE - Una ronda nei pressi della stazione di Trieste di una squadraccia di Forza nuova composta da una decina di militanti neofascisti, alcuni dei quali indossavano casacche rosse, sta scatendando un'ondata di reazioni: l’azione dimostrativa, avvenuta venerdì e rivendicata sui social network, è l'ultima di una serie di provocazioni di estrema destra, dalle ronde anti-ambulanti di Casapound a quella sulle Rive del vicesindaco triestino Paolo Polidori.
Secondo gli organizzatori, la ronda sarebbe stata decisa dopo le segnalazioni ricevute per casi di prostituzione minorile di ragazze triestine "disposte a concedersi per pochi euro a stranieri di origine africana", ed è consistita nell'avvicinare persone di colore che vedendo arrivare una milizia neofascista si sono allontanate "dandosela a gambe". Nel corso della serata gli esponenti di Forza Nuova avrebbero visto "giovanissime ragazze quasi certamente minorenni" che si "intrattenevano con alcuni stranieri africani molto più anziani di loro", fuggiti alla vista dei militanti.
Il presidente leghista Massimiliano Fedriga "tace - scrive Giovanni Tomasin sul Piccolo - l’assessore alla Polizia locale Pierpaolo Roberti apprezza l’iniziativa, pur auspicando che "venga fatta all’interno della cornice della legge Seganti sui volontari". Forza Italia invece prende le distanze, con la coordinatrice regionale Sandra Savino che definisce "esibizione muscolare" l’azione, e il consigliere comunale Bruno Marini pronto a dirsi "preoccupato". Il sindaco Roberto Dipiazza dice: "Non concordo ma comprendo le ragioni". Prefettura e Questura, invece, preferiscono non commentare.
L'Anpi di Trieste "guarda con estrema preoccupazione la riedizione locale delle squadracce fasciste rinominate 'ronde', operata dai neofascisti di Forza Nuova". Così il presidente del comitato provinciale Anpi, Fabio Vallon. Il segretario regionale del Silp Cgil, il sindacato dei lavoratori di polizia, Michele Tarlao, censura simili azioni come "illegali". "Potrebbero facilmente degenerare nella commissione di alcuni reati" ed "esporre gli stessi cittadini, che partecipano volontariamente ai 'pattugliamenti', a concreti rischi". Per le modalità con cui vengono svolte, prosegue, "tali attività potrebbero screditare, ostacolare, e in taluni casi, vanificare, il nostro lavoro e quello delle altre Forze di Polizia".
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