Grecia,
sciopero della fame contro scambio di ostaggi
Il
comunista turco Turgut Kaya rischia l’estradizione dalla Grecia in
Turchia
di
Nick Brauns/JungleWelt
Da
oltre un mese Turgut Kaya rifiuta di assumere cibo. Con il suo
sciopero della fame il giornalista comunista in carcere nella
capitale greca Atene si oppone all’incombente estrazione in
Turchia. Per via del peggioramento delle sue condizioni di salute,
Kaya nel fine settimana è stato trasferito nell’infermeria del
carcere di Korydallos. Kaya era stato arrestato il 28 febbraio nei
pressi del confine
greco-turco per via di un mandato di cattura della magistratura turca diramato tramite Interpol. È accusato di essere un quadro dirigente del Partito Comunista della Turchia /Marista-Leninista (TKP/ML) maoista.
Sulla lista dei »terroristi«
più ricercati del Ministero degli Interni turco, il nome di Kaya è
riportato insieme a quello del quadro dirigente del Partito dei
Lavoratori del Kurdistan (PKK) Cemil Bayik e di Fethullah Gülen,
leader dell’[omonima] setta, accusato del tentativo di golpe di due
anni fa. Circa un milione di Euro (quattro milioni di Lire turche) è
la taglia messa per la cattura di Kaya che è stato condannato in
contumacia a una pena detentiva di 14 anni e sette mesi. Kaya è
attivo politicamente fin dai tempi in cui studiava negli anni ‘90,
è stato più volte arrestato e pesantemente torturato. Da ultimo è
stato in carcerazione preventiva per sei anni per la sua
collaborazione con il giornale socialista legale Özgür
Gelecek
con l’accusa di appartenenza a un’organizzazione terroristica.
Dopo una sentenza della Corte di Giustizia Europea per i Diritti
Umani contro l’eccessiva durata della carcerazione preventiva, nel
2012 è stato liberato. Inizialmente si era rifugiato in Turchia, ma
poi era tornato segretamente in Turchia dove fino alla sua nuova fuga
ha proseguito la sua attività politica. Nonostante il fatto che Kaya
dopo il suo arresto abbia immediatamente chiesto asilo, l’Alto
Tribunale Amministrativo di Atene alla fine di maggio ha dichiarato
ammissibile la sua estradizione. La decisione definitiva da allora
giace presso il Ministro della Giustizia Stavros Kontonis del partito
Syriza. Süleyman Gürcan della »Confederazione dei Lavoratori della
Turchia in Europa« (ATIK), che da settimane organizza manifestazioni
di protesta davanti alle sedi diplomatiche greche, parlando con junge
Welt
ha esplicitato la preoccupazione che Kaya possa essere scambiato con
due soldati greci in carcere in Turchia. I soldati durante un
pattugliamento al confine erano penetrati in territorio turco per
alcune centinaia di chilometri, per questo Ankara li accusa di
spionaggio. Il governo del Presidente del Consiglio dei Ministri
Alexis Tsipras è sotto una pressione crescente da parte di aree
nazionaliste perché non è riuscito a liberare i soldati dalla
carcerazione da parte di un partner della NATO. A sua volta la
Turchia chiede l’estradizione di otto soldati turchi fuggiti in
Grecia che hanno preso parte al tentativo di golpe del luglio 2016.
La loro estradizione tuttavia è stata dichiarata inammissibile dal
tribunale amministrativo di Atene e quindi per uno »scambio di
ostaggi« resterebbe solo Kaya. La Presidenza del partito tedesco Die
Linke, così come il Partito Democratico dei Popoli (HDP) dalla
Turchia e il Partito Comunista Greco (KKE), si sono appellati al
partito greco di governo Syriza perché Kaya venga liberato. A Atene
quasi quotidianamente ci sono azioni di protesta da parte di emigrati
turchi. Intanto Hidir Gönek, arrestato insieme a Kaya, in Grecia
rischia una pena detentiva di 15 anni per »tratta di esseri umani«.
Nell’interrogatorio Gönek, anche lui un comunista originario della
Turchia, ha respinto l’accusa di attività di trafficante. Afferma
di conoscere Kaya già da molto tempo e di averlo aiutato per motivi
politici. Il processo contro Gönek, che viene trattenuto nel carcere
di Komotini, è fissato per il 6 luglio.
greco-turco per via di un mandato di cattura della magistratura turca diramato tramite Interpol. È accusato di essere un quadro dirigente del Partito Comunista della Turchia /Marista-Leninista (TKP/ML) maoista.
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