Corteo 'No Borders' a Ventimiglia il 14 luglio
VENTIMIGLIA - “Chiederemo alla Prefettura e alla questura di Imperia di non autorizzare la manifestazione dei ‘No Borders’” è diretto e deciso il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano quando parla della manifestazione organizzata dalla associazione 'Progetto 20k' per il proissimo 14 luglio proprio nella città di confine italiana. Alla base della protesta di chi sfilerà per le vie di Ventimiglia c’è la dura opposizione alle politiche migratorie portate avanti dal governo francese di Macron. “Siamo contrari all’idea di questa manifestazione non per i contenuti e il messaggio di per sé – prosegue il primo cittadino di Ventimiglia - ma per i disagi che porterà alla nostra città”. E sempre Ioculano spiega il perché: “Per noi il 14 luglio è una data molto importante sotto il profilo turistico e commerciale. La manifestazione crerebbe disagi, tensioni e difficoltà”. Alla base del no secco espresso dal sindaco c’è dunque la volontà di preservare e favorire l’arrivo di turisti in periodo dell’anno centrale per gli sviluppi commerciali della città e dell’intero territorio.
Una contrarietà alla manifestazione che ha unito praticamente tutti gli enti e le istituzioni locali. Parere negativo è stato espresso dal presidente della Regione Giovanni Toti, dal vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta, dall’Anci e persino dall’Anpi. “Se il corteo e la manifestazione è rivolta contro le politiche migratorie tenute dalla Francia non vedo perché non debba svolgersi in quella nazione – prosegue Ioculano -. Magari anche cambiando la data. Di certo serve venire incontro a una città che sotto questo profilo ha già dato tanto”.
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