Negli ultimi 5 anni con il Pd al
governo, i controlli dell’Ispettorato del lavoro sono crollati del 34%.
Il Jobs act voluto da Renzi ha inoltre tagliato le multe e le penali per
le aziende non in regola con i contributi, la prevenzione e
l’antinfortunistica. Ha messo gli operai nuovi assunti col Jobs act, sotto ricatto dei
licenziamenti facili, senza giusta causa. La Fornero l’aveva già fatto
per gli assunti prima del Jobs act.
Nel 2012 i controlli degli ispettori
sono stati 244 mila. L’anno dopo con l’insediamento del Pd al governo
(Letta, aprile 2013), i controlli erano già scesi a 235mila. Il calo
senza freni negli anni seguenti, (con i governi Renzi e Gentiloni) è
arrivato nel 2016 a 192 mila ispezioni, e nel 2017 si è fermato a 160
mila, appunto meno 34%. Se già 244 mila ispezioni erano poche rispetto
il numero delle aziende, figuriamoci 160 mila.
Questo salto verso il basso del numero
delle ispezioni, più il taglio delle norme sanzionatorie per le aziende
non in regola, sommati al ricatto dei licenziamenti facili, sono una
causa importante degli aumenti degli infortuni, delle morti sul lavoro e
del generale peggioramento dei contratti (legali e non)
Prima di dimettersi con il suo governo,
Renzi con il Jobs act aveva introdotto con decorrenza dal 2017, il
nuovo Ispettorato nazionale del lavoro. Prima di questa “riforma”
agivano 3 soggetti: i funzionari del ministero indagavano sul rispetto
delle norme sul lavoro, quelli dell’Inps su quelle previdenziali e
infine gli addetti alla vigilanza dell’Inail si occupavano di sicurezza.
Ognuno era competente nel proprio settore e, incrociando i dati delle
ispezioni, potevano avere un quadro delle aziende ispezionate.
Da giugno 2018 invece, dopo 18 mesi
dalla sua nascita, sarà il nuovo Ispettorato con tanto di portafogli in
mano, a comandare pienamente sul lavoro degli ispettori dell’Inail e
dell’Inps, e programmarne le ispezioni. Renzi ha accentrato sotto
un’unica direzione, le 3 diramazioni che costituivano il vecchio
Ispettorato del lavoro. Un altro favore ai padroni trasgressori: d’ora
in avanti dovranno vedersela con un solo ente invece di 3. Tra 10 giorni
saremo a Giugno 2018, il nuovo Ispettorato del lavoro avrà
ufficialmente i pieni poteri. Purtroppo abbiamo sotto gli occhi 5 anni
di tragici risultati antioperai, causati dai governi del Pd con le loro
leggi, con il vecchio Ispettorato e nella fase iniziale di quello nuovo.
parte non in grassetto tratta da operai contro
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