Torino, la protesta degli universitari: "In ateneo mancano spazi"
La denuncia parte dagli allievi di Economia e di Giurisprudenza: "Stanchi di mangiare in corridoio e di non avere un posto per studiare"
"Siamo stanchi di mangiare in corridoio, di non trovare posto per studiare, di mangiare cibo freddo". La denuncia parte dagli studenti della Scuola di Management ed economia dell'Università di Torino, ma trova eco pure al nuovissimo Campus Einaudi, dove gli allievi dell'ateneo dicono che "non c’è posto per consumare il pranzo all’asciutto nelle giornate piovose e al caldo in quelle invernali, non c’è posto per studiare perché le strutture esistenti sono sovraffollate e hanno orari troppi ristretti, non c’è posto per trascorrere il tempo tra una lezione e l’altra leggendo, socializzando o semplicemente riposandosi", come dicono gli attivisti del Collettivo Bonobo (di Lettere) e del Collettivo di Giurisprudenza.
"no ad una concezione di università come mero esamificio". Sia nella sede di Economia, in corso Unione Sovietica, che al Campus di Lungodora Siena, sono comparsi striscioni che accusavano appunto l'Università di non prevedere spazi sufficienti per la vita studentesca.
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