Il contrasto Germania/Usa
è davvero senza precedenti. Certo non è che comincia con Trump,
perchè è cominciato prima e una sorta di esplosione già covava.
Ma, in una certa misura, Trump è l'uomo giusto al momento giusto per
farlo esplodere.
Il Senato degli Stati
Uniti ha approvato un emendamento che, con il pretesto di “rafforzare
le sanzioni alla Russia sul caso Ucraina, colpisce invece
direttamente le imprese europee coinvolte nel progetto del gasdotto
Nord Stream 2. Questo entro la fine del 2019 dovrebbe raddoppiare la
capacità di trasporto di gas natura sotto il Mar Baltico, dalla
Russia alla Germania e da qui al resto d'Europa”.
Ed è naturale, quindi,
che non la Russia abbia protestato per questo nuovo emendamento, ma
la Germania e l'Austria, due paesi direttamente coinvolti in Nord
Stream 2, che hanno subito denunciato
le intenzioni degli Usa di promuovere il proprio export di gas verso il mercato europeo a scapito delle forniture russe.
le intenzioni degli Usa di promuovere il proprio export di gas verso il mercato europeo a scapito delle forniture russe.
I due ministri degli
esteri hanno dichiarato: “La legislazione
mira a proteggere posti di lavoro negli Usa nelle industrie del gas
naturale e del petrolio”. E che questo sia lo scopo reale
dell'emendamento, Trump non lo nasconde affatto. Questo è stato
parte fondamentale del “comizio” di Trump in Polonia alla vigilia
del G20, dove ha apertamente sponsorizzato la sostituzione con le
forniture americane dei danni che possono venire dall'acutizzazione
delle tensioni anti Russia.
Ma non è solo la Germania
ad essere duramente colpita da questa azione americana.
Il NS2 è un gasdotto di
oltre 1200 Km che affianca l'originale NS e punta a ridurre la
dipendenza dal transito del gas naturale attraverso l'Ucraina. Ma è
proprio questo che invece l'imperialismo Usa non vuole.
La Germania invece
attraverso esso attenua la contraddizione con la Russia, consolida il
rapporto economico. Certo, questo mette in luce come la Germania di
giorno sostiene le sanzioni contro Mosca per il caso Ucraina e di
notte tutela ben solidamente gli interessi dei suoi monopoli. NS2 è
sostenuto da diverse compagnie europee, le tedesche Uniper e
Wintershall (Basf), l'anglo-olandese Shell, la francese Engie e
l'austriaca Omv.
Ma non c'è solo questo.
Per la Germania la questione va oltre la tutela delle proprie
industrie. Il NS2 raddoppia la fornitura diretta di gas russo alla
Germania. E, quindi, la Germania diventa ancora più forte e
autosufficiente. Gli Usa sostengono invece che la rendono ancora più
dipendente dalla Russia.
Ma l'imperialismo tedesco
non è così ingenuo. NS2 riduce il costo di energia per la Germania,
diversifica le sue fonti di energia. Certo anche la Russia di Putin
ne trae grandi vantaggi.
Gli Usa sono troppo
spudorati e Trump ne esprime esplicitamente la volgarità della
propria politica imperiale, perchè gli americani col progetto di
legge fanno un invito diretto ad aumentare l'esportazione del proprio
gas naturale.
Ma chiaramente la guerra è
solo cominciata.
Nessun commento:
Posta un commento