FIRENZE AI TEMPI DEL PD: QUANDO LA LORO SICUREZZA È LA NOSTRA
REPRESSIONE!
La polizia nel sabbione di Santa Croce durante la seconda
partita del calcio storico, le scalinate e i sagrati delle chiese inaffiate per
impedire i cosiddetti bivacchi, il "modello Tel Aviv" per le periferie, i
tornelli alla Stazione di SMN e i "fochi" di San Giovanni a numero chiuso.
Questi sono solo alcuni degli episodi che nelle ultime settimane abbiamo avuto
modo di denunciare pubblicamente come elementi qualificanti dell'amministrazione
della città da parte del PD in concerto con le forze di polizia.
I fatti
degli ultimi due giorni non fanno altro che confermare la tendenza di
militarizzazione del territorio, di restrizione degli spazi di libertà, andando
a individuare e colpire coloro che, in un dato momento e contesto, non sono
considerati compatibili e quindi risultano "indecorosi" per le logiche e gli
obiettivi della politica istituzionale, e la cancellazione di ogni livello di
mediazione sociale.
Martedì 11 luglio il sindaco Nardella si è
personalmente recato a Roma dal Ministro Minniti per presentare numeri e dati su
Firenze per avere più poliziotti per pattugliare il territorio.
Un
incontro volutamente messo sotto i reflettori per alimentare il circo mediatico
che ormai da mesi vede Nardella come sponsor della "crociata contro degrado e
abusivismo, per il decoro e la sicurezza".
In due parole? Ordine e
disciplina: al di là delle proposte di facciata di Fiano contro l'estrema
destra, un passaggio che vede il PD sempre più allineato con la propaganda
fascista.
Bravo Nardella! Hai vinto una settimana nello stabilimento di
Chioggia!
Mercoledì 12 luglio invece a Firenze è andato in scena lo
sgombero del Kulanka, uno spazio occupato ormai da anni dove vivevano 50
rifugiati e sede del progetto IAM a cui esprimiamo solidarietà.
Lo
sgombero è avvenuto militarizzando un intero rione.
Nel pomeriggio invece
le forze di polizia si sono prese il centro di Firenze con un imponente
schieramento dell'antisommossa per impedire il concentramento del corteo
chiamato dal Movimento di Lotta per la casa che, anche se fuori dalla piazza, è
riuscito ugualmente a partire verso i viali di circonvallazione.
Ancora
una volta non possiamo che constatare come il PD stia giocando la sua partita
nel campo della destra, ricalcandone propaganda e facili ricette, appuntandosi
sul petto le medagliette rubate a Salvini e compari.
Ancora una volta lo
ripetiamo… non è questa la città che vogliamo!
Cpa fi-sud
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