in azione con
modalità nuove: pneumatici pieni di benzina
Attacco stanotte al cantiere Tav di Chiomonte da parte di una ventina di attivisti. Nessun danno alle strutture del cantiere ma con modalità nuove e, per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e delle forze dell’ordine, potenzialmente pericolose. Sono stati infatti utilizzati pneumatici pieni di benzina e solo per caso gli inneschi non hanno funzionato. Poi il consueto lancio di artifizi esplosivi e bombe carta.
Polizia e carabinieri hanno identificato una parte degli attivisti che verranno segnalati all’autorità giudiziaria. L’attacco è iniziato in un punto diverso da quello utilizzato abitualmente, cioè le recinzioni vicine all’ex baita-presidio della Clarea ma dal settore appena sopra la centrale elettrica in direzione delle vigne.
Potrebbe essere l’avvio di quel cambio di strategia, dopo una lunga pausa pacifica, annunciata in un’assemblea avvenuta a San Didero non troppo tempo fa. Il primo segnale del nuovo corso, le scritte che hanno imbrattato i muri di Susa contro gli espropri dei terreni per il nuovo autoporto, avviati dalla società Telt.
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