A MILANO L’8
MARZO UNA RICCA ARTICOLAZIONE DI INIZIATIVE DI LOTTA GRANDI E PICCOLE, CORTEI,
PRESIDI…: 24 ORE DI SCIOPERO, 24 ORE DI INIZIATIVE.
Il bersaglio principale della giornata il Pirellone
che si è caratterizzato in lunghissimi anni per politiche familiste, razziste.
Punto di arrivo e partenza dei due partecipatissimi cortei della giornata e
luogo di un presidio contro l’obiezione di coscienza di struttura. Il primo
corteo, alla mattina, degli studenti, ma a cui hanno partecipato lavoratrici in
sciopero della scuola, sanità, pubblico impiego, poste… non sono mancate le
azioni simboliche lungo il tragitto; il secondo corteo, in serata, con una
folta presenza di attivisti sociali, immigrati, studenti, lavoratrici…un
appuntamento a cui non si poteva mancare. Un po’ gay pride, un po’ may day.
Nell’arco della giornata due blitz contro gli
obiettori al Fatebenefratelli e al Niguarda, dove si è anche tenuto un presidio
del sindacalismo di base contro il licenziamento di una lavoratrice precaria
per sette anni e, ora, licenziata.
UNA COMPAGNA
HA COMMENTATO, MA A MILANO TUTTO L’8 MARZO DEVE SUCCEDERE?
La quantità
fa la qualità, ma soprattutto nulla potrà più essere come prima.
Le compagne
dell’mfpr al concentramento dei due cortei hanno messo lo striscione:
SCIOPERO DELLE DONNE contro FEMMINICIDI,
STUPRI, DOPPIA OPPRESSIONE...TUTTA LA VITA DEVE CAMBIARE!
lungamente
mandato nel corso delle trasmissioni di Sky news 24.
UN MAXI POSTER CON LA PIATTAFORMA
DELLO SCIOPERO, AFFISSIONE DELLE LOCANDINE, volantini
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