Italtrans: "... è stata una crescita continua... che si è accentuata soprattutto nell'ultimo decennio... presentandosi sul mercato quale partner logistico per i grandi gruppi. Performance coronate dal premio ricevuto in occasioine dei 70 anni di Confcommercio... dalle mani del presidente della Repubblica Mattarella...".
Come è stata fatta questa crescita lo sanno troppo bene gli operai della logistica, in lotta a Bergamo:
aumento dei carichi di lavoro che fanno spezzare la schiena, elevamento dei ritmi di lavoro che mettono a rischio la sicurezza, con infortuni che si ripetono, gli operai caricano, scaricano, movimentano e stivano le merci senza sosta, con carrelli e a mano; il salario praticamente è a cottimo; devono subire continue pressione per aumentare la media dei colli movimentati ad ora; a chi non ci sta o non ce la fa: provvedimenti disciplinari, mandati a casa, con taglio di giorni e ore di lavoro, allontanamento e licenziamenti disciplinari: "se fai quello che dico lavori e ti pago, altrimenti a casa".
E' che l'Italtrans, al di là delle forme infiocchettate con cui presenta i suoi piani - "L'Italtrans è estremamente sensibile a sollecitazioni, richieste... solo attraverso l'ascolto, il dialogo e la comprensione dei diversi ruoli, si possono ottenere risultati..." - punti solo e soltanto a strappare più lavoro dagli operai, si comprende bene dalle frasi finali dette dell'AD a proposito dei giovani in cerca di lavoro: "Noi cerchiamo di dare ad alcuni di loro opportunità di crescita... dopo aver valutato impegno, spirito di sacrificio, senza sottovalutare le prestazioni"...
Nessun commento:
Posta un commento