Per la segretaria regionale della Lombardia della Cgil lo "Sciopero delle donne" sarebbe stato un boomerang... - poverina, non sa neanche contare...Durante l'8 marzo il suo "alato e sensibile pensiero" va - peggio del governo - a chi avrebbe subìto questo sciopero: ai "poveri uomini" che hanno avuto difficoltà a muoversi per lo sciopero delle lavoratrici dei bus, tram, ferrovie, o ad egregie signore che per questo non si sarebbero potute "recare alle manifestazioni"Questa funzionaria pensa che le lavoratrici non capiscono le ragioni dello "sciopero delle donne" - mentre secondo lei capirebbero e condividerebbero "largamente" le fredde piattaforme di svendita e soprattutto gli accordi di peggioramento che la Cgil presenta e firma.MA CI SI PUO' ARRAMPICARE SUGLI SPECCHI IN QUESTO MODO, PER COPRIRE CHE LA CGIL ANCHE STAVOLTA HA DIMOSTRATO DI STARE DA UNA PARTE SOLA? N, ANZI DA TRE PARTI: DEI PADRONI, DEL GOVERNO E DEGLI UOMINI?
Nessun commento:
Posta un commento