Il governo prova a bloccare le lotte dei lavoratori che si sono susseguite
per questi ultimi quattro mesi. La Cgt (Confederation General du Travail) ha,
infatti, organizzato un corteo per il prossimo 24 giugno e su questo, come
riporta Il Sole 24 ore di oggi, si innesca un “nuovo braccio di ferro. Lo
scontro riguarda la prima delle due manifestazioni (la decima e l’undicesima
dall’inizio della contestazione, quattro mesi fa) annunciate dai sindacati per
continuare a fare pressione sull’Esecutivo.”
Hollande, il capo del governo e i suoi ministri di fronte alle ragioni delle
masse scese in strada si mostrano ogni giorno sempre più reazionari, continua,
infatti il giornale: “In linea con quanto dichiarato nei giorni scorsi dal
presidente François Hollande e dal premier Manuel Valls dopo i gravi incidenti
durante la manifestazione parigina del 14 giugno, la Prefettura, su indicazione
del ministero dell’Interno, ha comunicato ai sindacati che l’autorizzazione per
il corteo che giovedì pomeriggio
dovrebbe sfilare tra la Bastiglia e Place de
la Nation non sarà concessa. In cambio ha proposto una manifestazione “fissa” a
Nation. I sindacati hanno rifiutato e confermato il programma iniziale.”
Il ministro dell’Interno Cazeneuve è particolarmente velenoso perché: “«La
manifestazione nazionale del 14 giugno – ha scritto personalmente il ministro
dell’Interno Bernard Cazeneuve al segretario della Cgt Philippe Martinez – ha registrato per la prima volta la
partecipazione diretta di alcuni militanti sindacali ad aggressioni nei
confronti delle forze dell’ordine». Secondo il prefetto di Parigi si
trattava di «circa 200 militanti Cgt dei
portuali di Le Havre» che al termine del corteo, sull’Esplanade degli
Invalidi, si sono uniti ai “casseurs” in una serie di violenti attacchi alla
polizia.”
“Il ministro ricorda infine che «dall’inizio di questa fase di proteste ci
sono stati 1.200 fermi e 95 condanne già comminate, con 554 poliziotti feriti».”
“Sembra davvero difficile, a questo punto, che il Governo faccia marcia
indietro rispetto alla linea dura che ha scelto di adottare. Se i sindacati
confermeranno i loro programmi – e non accetteranno invece l’invito della
Prefettura – si tratterebbe della prima
volta dal 1967 che una manifestazione sindacale viene vietata. Per di più
da un Governo socialista [socialista alla Hollande o alla buonanima di Craxi!
ndr]. Il quale scommette certo sull’appoggio di un’opinione pubblica che ha
assistito attonita alle violenze che hanno caratterizzato molte manifestazioni,
a Parigi ma anche a Nantes e a Rennes.”
Ci sperano sempre sull’appoggio dell’opinione pubblica, ma resteranno delusi…
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