giovedì 23 giugno 2016

pc 23 giugno - Massima solidarietà e sostegno a NICOLETTA e GIULIANO! La lotta NoTav non accetta la repressione e rompe i divieti

No Tav evade dagli arresti domiciliari e va in assemblea: ora rischia il carcere
Dopo l’ultima operazione della polizia il movimento annuncia una fiaccolata per domani sera con partenza dal mercato di Bussoleno


di CARLOTTA ROCCI

22 giugno 2016
Dopo Nicoletta Dosio anche Giuliano Borio si ribella alle misure cautelari eseguite ieri dalla Digos che hanno raggiunto 20 attivisti del movimento, ritenuti responsabili di un attacco al cantiere di Chiomonte il 28 giugno dell’anno scorso. Sono accusati a vario titolo di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali, esplosioni di ordigni con la finalità di turbare l'ordine pubblico. Giuliano Borio, 41 anni, era stato messo ai domiciliari insieme ( così come altri 8 attivisti) ma martedisera si è presentato all’assemblea pubblica organizzata a Bussoleno. “Per la libertà vale la pena lottare”, ha detto Borio nel tendone polivalente di Bussoleno dove si presentata anche la Dosio che nel pomeriggio aveva annunciato in un video di volersi sottrarre all’obbligo di firma. Ora Borio rischia il carcere perché tecnicamente presentandosi all’assemblea è evaso dai domiciliari. Un altro attivista ieri, subito dopo l’applicazione della misura dei domiciliari aveva detto di preferire il carcere ma alla fine aveva accettato la detenzione in casa.

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