Messico. La polizia fa strage
di insegnanti, 6 morti e 50 feriti
Almeno 6 persone sono state uccise e più di 50 ferite
quando la polizia federale ha attaccato gli accampamenti degli insegnanti in
tutto lo stato.
10 anni fa, il 14 giugno, 2006 Oaxaca era stata
l’epicentro di una storica ribellione durata sei mesi, scoppiata dopo che il
governatore aveva attaccato gli insegnanti in sciopero accampati nel centro della
città. In quello che diventò famosa come la Comune di Oaxaca, un movimento
popolare chiamato l’Assemblea Popolare del Popolo di Oaxaca aveva cominciato a
definire una alternativa al modello neoliberista imposto dallo Stato. E’ stato
quello un momento straordinario e stimolante, purtroppo conclusa da una brutale
repressione, quando 4.000 poliziotti federali riconquistarono la città nel mese
di novembre.
Quest’anno la storia si ripete, almeno in parte. Il
sindacato degli insegnanti, Sezione 22, è sotto attacco ancora una volta, ma
questa volta la repressione è stata immediata. Migliaia di poliziotti federali
sono stati trasportati in elicottero in tutte le zone dello stato, e questo
fine settimana hanno intensificato i loro attacchi.
La capitale di Oaxaca ieri sera aspettava l’ingresso
della Polizia Federale a mezzanotte e l’elettricità stava per essere sospesa.
Per
riscontro, qui c’è un pezzo di David Bacon su The Nation: http://www.thenation.com/article/why-are-mexican-teachers-being-jailed-for-protesting-education-reform/.
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