mercoledì 22 giugno 2016

pc 22 giugno - Chi ha votato i grillini in Sicilia? Tra finta onestà e veri licenziamenti, un primo quadro dei sostenitori del M5S

Il quotidiano La Repubblica Palermo online di ieri fa un’analisi dei numeri, ma anche del tipo di sostegno ricevuto dai grillini che dovrebbe spiegare i “segreti” del loro successo.
Sui numeri, sui quali torneremo in seguito, il giornalista esagera quando parla di successo, dato che in Sicilia si tratta di 8 sindaci su 38, anche se alcuni comuni sono molto popolati tanto da eguagliare quelli a direzione Pd, oppure quando dice che si apre una finestra per la presidenza della Regione, ma quel che più importa è il sostegno che hanno e il personale politico cui si appoggiano, e in questo il giornalista ironizza sul fatto che alle “origini” il movimento non accettava come candidati “politici di professione” mentre adesso...

Così, infatti, si esprime: “E così, dopo l'iniziale ricerca di candidati totalmente estranei ai partiti, in casa grillina si sono aperte le porte sempre più, progressivamente, anche ai non "marziani" della politica. Prendiamo il caso di Anna Alba, neo sindaco di Favara: la 34enne avvocatessa ha già alle spalle una candidatura per i socialisti nel 2006 e la presenza, nel 2011, nella giunta designata dal candidato sindaco di Fli [il partito di Fini, ndr] Carmelo Vitello. E Ida Carmina, 52 anni, la collega che ha vinto a Porto Empedocle, fa parte di una famiglia della buona borghesia di estrazione democristiana (sinesiana, per la precisione) da sempre vicina ai potentati locali: il fratello Edoardo è stato coordinatore cittadino di Forza Italia e assessore della giunta Firetto, il marito Giacomo Riguccio fu consigliere comunale nel Ppi. La contaminazione, d’altronde, era quasi una necessità e 5stelle ha messo insieme, trasversalmente, anche pezzi di altre esperienze politiche. Domenico Surdi, che ha trionfato ad Alcamo, viene dalla sinistra giovanile e insieme a un gruppo di ex diessini è transitato dal movimento "Alcamo bene comune" prima di costituire un meet-up nella cittadina trapanese. È cambiato anche il rapporto con gli elettori: in precedenza, anche nei Comuni, il voto andava al simbolo di Grillo prima che alla lista, adesso M5S annovera campioni delle preferenze. Se è vero che sempre ad Alcamo il più votato è stato proprio un grillino, Vittorio Ferro, capace di prendere da solo oltre 1.100 voti. Ferro, una consiliatura alle spalle, viene dai Verdi come il coordinatore regionale di Sel Massimo Fundarò, che ha sostenuto pubblicamente Surdi. Nessuno, ovviamente, fra i M5S ha detto no a quest’appoggio.”


E il giornalista continua l’elenco dei sostenitori con quelli che chiama SPONSOR: “E d’altronde radicamento vuol dire anche un nuovo legame con il mondo delle imprese e delle professioni. Figura simbolo, in questo caso, è quella del notaio Andrea Bartoli, l’inventore del Farm cultural park di Favara che Grillo ha abbracciato calorosamente durante il recente show di Catania.
Il rapporto con il sistema produttivo, in questi anni, si è rafforzato attraverso il sistema del microcredito garantito coi soldi dei deputati: 90 pratiche finanziate dal 2015. A selezionare i progetti la Fondazione di Comunità di Messina, nata con il sostegno di Banca Etica e attiva anche nel campo della green economy. Qua e là, nell’Isola, sono tanti i casi di piccoli e medi imprenditori che, alla vigilia del voto, hanno fatto outing per M5S: ad esempio Giuseppe Corso, che ha una rinomata azienda di legnami ad Alcamo, dove il recordman di preferenze Ferro è ai vertici dell’associazione Elica, che raggruppa le categorie produttive. A Favara, nell’inner circle grillino della Alba, c’è Joseph Zambito, ex vicesindaco che coordina Unicoop, organizzazione delle cooperative nella provincia di Agrigento. Ma oggi il movimento pesca trasversalmente in bacini diversi: anche nell’Arci, di cui Surdi è stato responsabile ad Alcamo. Mentre nell’universo Regione un filo conduce ad Antonio Fiumefreddo, il presidente di Riscossione Sicilia [fortemente voluto da Crocetta, ndr] con cui M5S ha avviato una recente collaborazione per la compensazione fra crediti e debiti dei contribuenti. I maligni dicono che a favorire il rapporto sia stata Clementina Iuppa, cognata di Fiumefreddo che lavora nell’ufficio legislativo di M5S. In ogni caso, queste mosse hanno dato corpo a una strategia sinora vincente. In attesa del test più importante: nel 2017 quella siciliana potrebbe diventare la prima Regione a guida M5S nel Paese.”
La “strategia vincente” di cui parla il giornalista non è affatto nuova perché è quella reale e concreta fin dalle prime battute del “nuovo” movimento! Del quale abbiamo parlato in diversi articoli e che ne svelano la “natura”. Di seguito alcuni di questi

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